L’
Ecomuseo delle Acque è un
museo diffuso e partecipativo che punta a conservare, comunicare e rinnovare l’identità culturale delle comunità del
Gemonese. Consiste in un progetto integrato, a carattere interdisciplinare, di tutela e valorizzazione di un territorio geograficamente omogeneo, connotato da peculiarità storiche, culturali, linguistiche, paesaggistiche e ambientali.
L’ambito territoriale di riferimento è il Campo di Osoppo-Gemona (comuni di Gemona del Friuli, Artegna, Buja, Majano, Montenars e Osoppo), una pianura alluvionale posta al centro del Friuli, dove l’Ecomuseo opera con l’obiettivo di coniugare le iniziative di salvaguardia della natura con quelle di interpretazione e conservazione del patrimonio culturale, preservando la memoria collettiva e storica dei luoghi e promuovendo azioni orientate allo sviluppo del territorio in una logica di
sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Sede dell’Ecomuseo è il
LAB Terremoto, un centro visite sul terremoto e la ricostruzione post sisma attivo nel centro storico di Gemona. Aperto tutto l’anno, vi si possono prenotare visite guidate e attività didattiche per le scuole.
L’Ecomuseo sostiene e sviluppa anche progetti specifici, come quello intitolato
Il pane tra Carnia e Gemonese, un percorso fisico e virtuale nella storia sociale del territorio, e propone eventi come
Note nei roccoli e nelle corti, rassegna di musica popolare che durante la bella stagione anima i fine settimana di residenti e turisti, a cui si aggiungono escursioni naturalistiche, visite geologiche e archeologiche, lezioni di geografia e di interpretazione del paesaggio, laboratori e mostre.