Ci troviamo a Sappada, in uno dei borghi più belli d’Italia. La partenza del sentiero che ci condurrà fino al Rifugio Sappada 2000 si imbocca sul retro della scuola elementare che si trova nella borgata Cottern, una delle 15 borgate del paese. Dalla scuola si seguono le indicazioni per il sentiero (n°140) che dapprima sale lungo un prato e poi si immette nel bosco seguendo, in questa prima parte, la pista da sci. Quasi a metà del percorso raggiungeremo la stazione intermedia della seggiovia a quota 1650 m. Da qui si continua a salire seguendo e indicazioni per il rifugio, sempre lungo il sentiero (n° 140), fino a raggiungere la nostra meta situata a 2000 m. La vista è straordinaria. Da qua si possono ammirare le cime dolomitiche che sovrastano il paese come il Monte Cimo, il Monte Siera e il Creton di Cutzei, al di là dei quali si trova la Val Pesarina. Alle nostre spalle si può vedere l’inconfondibile Cresta del Ferro, sotto cui giacciono i Laghi d’Olbe. Tra l’altro, per un posto più tranquillo si può scendere di qualche metro fino ad una cappella che è facilmente individuabile sulla sinistra del rifugio. Come se non bastasse la vista si allarga su tutta la Val Degano fino ad arrivare alle Alpi Giulie, con il Gruppo del Montasio e del Mangart. Spaziando lo sguardo sulla destra si può intravedere il Gruppo del Cristallo. Per il ritorno si può seguire il sentiero (n° 135), che si intraprende sul retro del rifugio, scendendo lungo la pista fino a tornare al punto di partenza. La durata della salita è di circa 2 h, discesa 1,5 h. La prima parte del sentiero è largo e ben battuto, mentre la seconda parte è più ripida è più impegnativa visto che si inerpica nel bosco. Visto il dislivello di 700 m abbondanti si consiglia una buona condizione fisica.
Vivo sul mare a Muggia, laureato a Udine in Sistemi montano-forestali. Appassionato di sport, montagna e amante della rude roccia carsica. Mi inerpico per i sentieri e le strade a bordo della mia bicicletta o a piedi. Voglioso di raccontare questa bellissima terra dalle mille sfumature naturalistiche.