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6 agosto 2020

Tra i suoni della foresta

6 agosto 2020
Federica Canton

Tra i suoni della foresta

Uno dei motivi per cui amo la mia terra è la sua capacità di stupirmi. In ogni angolo.
Il percorso di cui ti racconto oggi, che si volge a cavallo tra Friuli e Veneto, porta ad immergersi in un modo di pace che sembra quasi uscito da uno dei film di "Lo Hobbit".
Lasciando l'auto a Caneva, piccolo comune del pordenonese in cui ti consiglio di visitare il Castello e degustare il tipico "Figo Moro", iniziamo la nostra escursione, passando per Stevenà, verso il Passo Crosetta dove la strada friulana incontra quella trevisana.
Un percorso che sin da subito mette alla prova fiato e gambe con le sue pendenze che, nel primo tratto, arrivano fino al 10%. (Se non sei allenato puoi noleggiare un e-Bike).
E' un continuo salire su una strada frequentata prevalentemente da ciclisti. Una strada che si affaccia dapprima su tutta la pianura Pordenonese offrendo una splendida vista che, nelle giornate più limpide, si estende fino all'Adriatico. Poi, come per magia, ci si ritrova immersi nel bosco, avvolto dai suoi suoni e magie. Ospiti di un mondo incontaminato.
Il giro prosegue poi su una strada sterrata che sale (al primo bivio tenere la sinistra) e che porta, tornante dopo tornante, sempre più in quota. Le possibilità sono davvero molte e lo testimoniano anche i numerosi sentieri di Malghe e Rifugi. Tiriamo diritti, esploreremo queste zone in un'altro giro.
Si raggiungono presto i 1300mt di quota. La strada cambia panorama. Si passa dai boschi rigogliosi alle foreste di Polcenigo e poi finalmente si entra nelle vali del Piancavallo fino a giungere in Casera Col dei S'cios.
Qui è impossibile non fermarsi e restare ammaliati dalla bellezza della valle.
Il tempo di qualche scatto e vià proseguendo ancora per qualche centinaio di metri su strada asfaltata per poi virare a sinistra su una strada sterrata che inizia a scendere.
Troveremo una sbarra, quasi a delimitare il confine. La passiamo e con questa ci innoltriamo in Veneto lungo i boschi del Cansiglio.
Prosegui sempre lungo il sentiero naturalistico fino ad incrociare una strada asfaltta dove terrai la sinistra per riprendere poi lo sterrato della foresta della Candaglia e scendere fino a "La Crosetta".
Da qui, seguendo a ritroso la strada fatta all’andata, ritorniamo sulla strada magica del Patriarca fino al rientro a Caneva.
Su Strava trovi la traccia per seguire il percorso.
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