L’alta provincia pordenonese è un posto spettacolare in cui pedalare è qualcosa di magico. Alzarsi sui pedali per affrontare l’ascesa che da Pradis porta a Pielungo regala intense emozioni capaci di emozionare anche l’animo più duro.
Si parte dal centro di Pradis di Sotto per poi raggiungere, costeggiando Quel D’Orton, la frazione di Pradis di Sopra.
La pedalata è, così come per gran parte dell’itinerario, in continua ascesa e si svolge su strade asfaltate immerse nel rigoglioso verde dei boschi dell’alta pianura pordenonese. La vista resta ammaliata quando si imbocca Via Fratta completamente immersa nella natura e con pendenze che mettono alla prova la resistenza delle gambe di chi è meno allenato (punta massima dell’8%).
Il percorso diventa sempre più spettacolare con la strada che sale verso il centro di Pielungo da dove poi allunghiamo verso il Castello Ceconi situato nell’omonima foresta e da tutti apprezzato come elemento architettonico di rara bellezza (nella facciata principale sono presenti due statue che ritraggono i poeti italiani Dante e Petrarca).
Torniamo in sella e pedaliamo in discesa fino verso la Forra d’Arzino costeggiando Rio Pielungo e località Fraponti al termine del quale vireremo a destra per imboccare Via Ringans.
Pedalare in queste zone è davvero magico. Si è immersi nel verde della foresta della Val d’Arzino e rapiti dai suoni della natura selvaggia ed incontaminata.
Passiamo per i paesini di Ringans, Battaias, Paveon fino a giungere al bivio che all’andata abbiamo imboccato per salire verso Pielungo.
Ci troviamo nuovamente sulle nostre tracce ripercorrendo ancora una volta la strada immersa nel verde del bosco del Monte Pala e di Colle San Martino che ci accompagna fino al nostro punto di partenza ossia Pradis di Sotto.