Meraviglie naturali, laghi, antichi castelli e persino un monumento dedicato al ciclista. Questo è quello che offre questo itinerario, percorribile tutto l’anno, che in poco meno di cinquanta chilometri permette di scoprire alcuni dei luoghi più belli di tutta la provincia pordenonese.
Partendo dalla stazione ferroviaria si pedala verso quello che è il piccolo paradiso del capoluogo di provincia: il lago della Burida. Una pedalata in totale relax per spostarsi poi verso il parco dei Laghetti di Rorai. Da qui seguendo strade secondarie e comode piste ciclabili ci si sposta verso il Parco di Villa Dolfin con la sua villa veneta e il Parco delle Risorgive altro esempio di bellezza naturale di queste zone. Il percorso prosegue tranquillo fino a Roveredo dove il fondo diventa sterrato e costeggiando il Canale Brentella porta alla Base USAF di Aviano dove riprenderemmo per un breve tratto asfaltato.
La pedalata torna ad accarezzare le strade bianche tra le campagne avianesi fino a condurre al Castello di Aviano risalente alla prima metà del X secolo da dove, nelle giornate più terse, si può godere riposandosi su una comoda panchina, di una splendida vista su tutta la pianura pordenonese.
Con un piccolo strappo in salita l’itinerario prosegue poi verso Dardago e la strada Ligont. Dardago è un vero paradiso per gli amanti delle ruote grossa siano MTB o Gravel con sentieri ed itinerari per tutti i livelli di allenamento e tecnica e percorsi davvero suggestivi immersi nel verde che possiamo assaggiare nel tratto che porta al Monumento al Ciclista.
Da qui il ritorno sarà facile con un dislivello sempre in negativo e un fondo stradale che si alterna tra sterrato e asfalto nell’ultimo tratto.