La mountain bike vive anche in pedemontana, a Nimis
“Il futuro della mountain bike non è in montagna” scriveva qualche tempo fa un amico, riflettendo su quanto sia necessario investire non solo sui sentieri di montagna, ma anche su quelli collinari e addirittura urbani, per poter assicurare un adeguata crescita di questo sport.
A questo proposito, oggi voglio invitarvi a conoscere meglio – approfondendo quanto vi avevo già raccontato qui – i miei sentieri “dietro casa”, cioè quelli di Nimis.
Vi porto in un'area chiamata Lugnesie – dal nome del torrente che scorre nel fondo valle – che si trova sulle colline che separano il paese da Tarcento, dove sono stati ripuliti e rifiniti 3 sentieri che, insieme a strade a basso traffico, creano un percorso con partenza dal centro del paese.
Bastano pochi minuti di pedalata per raggiungere questo anello che misura una lunghezza totale di circa 11 km (3 km circa di single track) con un dislivello di poco meno di 300 metri, rendendolo adatto ad allenamenti serali.
Attualmente il percorso non presenta cartelli di indicazione ma nelle varie piattaforme di condivisione di tracce sono reperibili le informazioni necessarie.
Parcheggiate l’auto nei pressi del bar “Al Posto Giusto” e salite verso il borgo Cloz. Iniziate percorrendo la Lugnesie lunga: il più lungo, il più veloce e il più fisico con i suoi rilanci “spaccacuore”.
Risaliti sulla sommità della collina tocca al Madrak, definito come “una pump track in mezzo al bosco”, rientrate in paese affrontando il Mataruss che racchiude tutte le caratteristiche dei sentieri precedenti.
Appassionato di sport e di montagna da circa 15 anni entro nel mondo della mountain bike praticandola in modo sempre più assiduo nel corso del tempo.
La passione si evolve ed oltre alla pura pratica della mtb mi dedico alla cura e manutenzione dei sentieri con gli amici di pedalate di sempre.