C'è un posto che da sempre mi è rimasto nel cuore, un posto che nella sua semplicità, con ogni stagione, regala spettacoli di natura differente. Qui mi ci portò il mio babbo da piccina, segno che questa camminata è adatta anche per i più piccoli (purché abbiano un minimo di allenamento e resistenza alla fatica).
La Casera Rupeit è un piccolo ricovero, dotato di posti letto (anche se spartani) e cucina, situato sul versante sud della Pala d'Altei. Ci sono varie possibilità per raggiungere questo rifugio, crocevia di numerosi itinerari: da Barcis, da Grizzo o da Montereale Valcellina.
Per questa occasione la scelta è quella di lasciare l'auto al parcheggio dell'Osservatorio Astronomico di Montereale e iniziare a salire imboccando il tracciato MV05 che diventa poi MV02 (per chi volesse vi è anche il sentiero CAI 987). Il sentiero, sempre ben segnato da omini e segnavia giallo/blu, sale in maniera abbastanza facile, tagliando alcuni tornanti (che vengono affrontati con il 987) lungo la foresta e fino a giungere a un pendio erboso che ci regala una splendida vista sulla pianura pordenonese. Da qui la salita inizia a farsi più impegnativa e sulle gambe si inizia a sentire il dislivello che sale. La camminata è praticamente tutta in cresta ma mai pericolosa.
All'improvviso, inaspettatamente, si giunge alla Casera Rupeit che può essere punto d'arrivo o di ristoro prima di procedere verso la vetta della Pala d'Altei a quota 1528 mt slm. Da qui la vista verso il Monte Fara, Monte Jouf e il Bacino di Ravedis regala emozioni uniche. Come detto poc'anzi l'itinerario di Casera Rupeit può essere punto di partenza per numerosi percorsi, da farsi anche in MTB o semplice punto d'arrivo per una piacevole escursione nel pordenonese.
Per il ritorno prendere il sentiero CAI 988 fino al primo bivio, appena inizia la vegetazione e poi, riprendere, tagliando sulla destra, il sentiero MV02.