Un Presepe da sogno a Lignano Sabbiadoro

Mare, sabbia, un alito di vento tra i capelli, odore salmastro, luci colorate, musiche natalizie. Stivali che affondano nella sabbia, freddo che punge le mie guance arrossate.
Che fatica camminare sulla spiaggia d’inverno. Un braciere. Fuoco, caldo, ristoro! Voglia di vin brulé.
Sono arrivata!
Un tendone bianco. Accelero il passo... il presepe di sabbia…
DRIIINNN...
Era solo un sogno! Il mio presepe, come faccio a vederlo?
Una notifica! Controvoglia scorro le mail!
Visita il virtual tour del presepe di sabbia a Lignano Sabbiadoro!
Clicco sul link e mi ritrovo immersa tra statue di sabbia.
Subito una Natività inusuale: Maria e dietro le acque del Mar Rosso che si aprono al passaggio di un camion militare; simbolo e tributo a questo straniante anno appena trascorso.
Mi addentro.
Barche in balia di tempeste, metamorfosi, resurrezioni. Tutto ci riporta all'iconografia sacra ma sempre con un occhio vigile al vissuto più recente.
Anche se virtuale, il presepe cattura sempre più la mia attenzione: osservo i particolari, la cura e la maestria.
All'uscita un invito alla speranza: un metaforico augurio a non temere, a non smettere mai di sperare, anche in questo Natale così strano, anomalo, nuovo, tecnologico.
Il tour è finito e ha aumentato la coscienza di cosa ho perso, facendomi apprezzare, forse ancor più, i particolari, il messaggio, lo sforzo e l’amore profuso da chi l’ha creato.
Posso tornare nella realtà. Auguri a distanza, brindisi, pranzi, cenoni in videochiamata, regali sospesi e tour virtuali mi aspettano, ma la voglia di correre sulla spiaggia, con gli stivali che affondano nella sabbia, il vento che sferza le gote e l'odore di vin brulé, per godermi, finalmente in presenza, questo 17° presepe si è fatta ancor più forte.

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Lorenza Cesaratto

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Sono nata a Trieste ormai un po’ di anni fa. Non ancora troppi, direi giusti.
Amo la natura, il mare, la montagna, viaggiare, il cinema, l’arte, i teatri e raccontare...
Allora raccontiamo, per immagini e parole, questa nostra bellissima regione, perché stare qui è già essere un po’ in vacanza.