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7 agosto 2020
Mina Carfora

Muinta: il borgo dimenticato

Durante le lunghe estati della mia infanzia, grazie ad una carissima amica e alle sue origini tramontine, ebbi la fortuna di frequentare spesso la zona del Lago di Redona. Tra i vari luoghi ricchi di fascino e mistero ricordo le camminate alla scoperta di Muinta e del suo “ponte traballante”, unico passaggio di accesso alla borgata.
Ci ritorno oggi, dopo molti anni, per trascorrere un pomeriggio semplice e piacevole con i bambini, tra merenda al sacco e scatti fotografici.
Muinta si può raggiungere solo a piedi, quindi parcheggiamo l’auto e ci avventuriamo sul sentiero che scende verso il lago e che ci porta a quello che gli abitanti del luogo chiamano “il ponte traballante”.
Si tratta di un piccolo ponte sospeso e pedonabile che funge da accesso al borgo dimenticato
Muinta oggi è base scout e non ha residenti, causa la forte emigrazione degli anni ’50 verso la Francia e l’impossibilità di raggiungere il paese coi mezzi.
Solo durante l’estate si rianima un pochino, quando i proprietari delle vecchie case vi fanno ritorno per le vacanze. Casualmente ne conosciamo uno, il gentilissimo Marco, è qui con la moglie e Margot, un gigantesco pastore tedesco affabile e giocherellone. Vista la pioggia, ci offre riparo sotto il portico e una fetta di strudel come consolazione. Ci racconta che d’estate preferisce lasciare Milano per venire a rilassarsi nel suo paese d’origine.
Questo piccolo spazio immerso nel verde, essendo poco conosciuto, è rimasto intatto e selvaggio. Mantiene viva negli anni una sorta di stabilità immutabile, accompagnata da una bella dose di pace e tranquillità.
Sarà per questo che piace molto alla mia ciurma, un manipolo di due bambini vivaci e avventurosi, che armati di sassi, inscenano simpatiche battaglie tra fate d’acqua e folletti, di certo evocate dall’atmosfera del posto.
Ps. Se riuscite a stare in silenzio, a godervi le suggestioni della natura e se siete fortunati, potete intravedere qualche capriolo.
Come raggiungere Muinta: da Meduno (Pn) proseguite verso Tramonti. Appena inizia il Lago di Redona girate a sinistra. Proseguite per circa due chilometri fino alla frazione di Faidona, dove sulla destra trovate l’indicazione per Muinta. Dopo circa 200 metri la strada si interrompe. Parcheggiate il vostro mezzo e proseguite a piedi sul sentiero a scalinata che scende verso il lago. Attraversate il ponte e arrivate nella borgata di Muinta.
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Mina Carfora

Ciao a tutti! Mi chiamo Mina e sono appassionata di viaggi, arte e natura!
Amo profondamente la mia terra e sono alla continua ricerca di luoghi selvaggi e suggestivi dove potermi riappropriare di un rapporto più intimo e contemplativo con la natura. Spesso, in queste mie avventure, ho la grande fortuna di essere accompagnata da una ciurma spericolata e divertente: la mia famiglia.
Ci spostiamo a piedi, in camper, in bicicletta…insomma come più ci aggrada.
Viviamo le nostre uscite come un’opportunità per scoprire insieme, con spensieratezza e rispetto, la nostra meravigliosa regione: il Friuli Venezia Giulia!

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