Aquileia romana: uno scrigno di tesori

Aquileia è come un enorme scrigno pieno di gioielli. Quando lo apri trovi qualcosa di nuovo o che non sapevi di avere.
Tornando ad Aquileia, ogni volta qualcosa di nuovo, appena rinvenuto tra le sabbie del tempo, ti attende.
Passeggiando tra gli scavi archeologici anche in quest’ultima visita ho trovato tantissime sorprese.
A fianco del palazzo episcopale, dove già in scavi passati, sono stati trovati resti di case patrizie con alcuni fra i più belli e interessanti mosaici di Aquileia, (oggi conservati al vicino Museo Archeologico) è stata rinvenuta la “Domus di Tito Macro”.
Una dimora eccezionale per vari aspetti: la sua grandezza, circa 1700 mq; la sua struttura con giardino interno scoperto, tipico di climi più miti; la ricostruzione volumetrica voluta da Fondazione Aquileia.

Un progetto innovativo in cui gli scavi, ricoperti da una struttura lignea, con tegole ispirate a quelle in uso nel tempo, sostenuta da pilastri di acciaio rosso pompeiano a dare l’illusione delle colonne, permette al visitatore di fare un viaggio a ritroso nel tempo, dandogli l’impressione di camminare in una vera e propria Domus romana.
Continuando la passeggiata tra gli scavi archeologici altre sorprese ci attendono: nella zona dei mercati una nuova piazza, pavimentata in calcare d’Aurisina, si è aggiunta alle due già presenti, aumentando così la percezione di Aquileia grande centro commerciale dell’Impero.
Altre novità?
Sì, tantissime. Il restauro del foro romano e un immenso sito di scavo, non ancora ultimato (pertanto non visitabile, se non con visite guidate durante gli Open Day). Qui studiosi e archeologi stanno riportando alla luce le terme romane e un grandissimo teatro, rendendo sempre più visibile la percezione di Aquileia metropoli romana.

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Lorenza Cesaratto

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Sono nata a Trieste ormai un po’ di anni fa. Non ancora troppi, direi giusti.
Amo la natura, il mare, la montagna, viaggiare, il cinema, l’arte, i teatri e raccontare...
Allora raccontiamo, per immagini e parole, questa nostra bellissima regione, perché stare qui è già essere un po’ in vacanza.