-5° percepiti? Doppia termica e zero scuse. Gambe in spalla (o meglio, in sella) e si parte. Da Ronchi dei Legionari ci avviamo in direzione Parco dell’Isonzo, superando San Zanut e Cassegliano. Costeggiando il fiume, è possibile ammirare le sue acque smeraldine illuminate dal sole, che fortunatamente ci scalda orecchie e naso gelati! Oltrepassato il cavalcavia in direzione Fiumicello, sul quale riprendiamo fiato per goderci la vista del nostro caro Isonzo, proseguiamo in direzione Isola Morosini, un’ampia distesa di terreno che attraversiamo con fatica: la lunga Via due Fiumi ci mette seriamente alla prova, scagliandoci contro un vento gelido che a malapena ci consente di pedalare. Ma tra una risata e l’altra imbocchiamo Via Grado, che percorriamo per pochi chilometri prima di raggiungere la tappa successiva, la Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo - Isola della Cona. La grande vastità di queste terre e la totale mancanza di barriere sono aspetti che, in normali condizioni metereologiche, amo follemente… Ma vista la costante bora in direzione opposta, un poco di riparo non mi sarebbe affatto dispiaciuto! Immerse nella natura (e con tanta fame!), proseguiamo infreddolite con in testa un solo obiettivo: il pranzo alla Riserva Alberoni! Tappa obbligatoria in cui reintegrare le forze e gustare le specialità locali!
“Panza llena, corazón contento!” e si riprende la bici per gli ultimi 10km, attraversando il suggestivo viale alberato che ci conduce verso casa.
Bisiaca DOC, triestina per amore. Specializzata in traduzione e sottotitolaggio. Per sempre nel cuore i paesaggi del Sudafrica e la mia amata Bilbao. Ma nessun posto è come casa! Appassionata di sport, camminate in montagna e pedalate in mountain bike. Momento preferito? Il meritato “panino con vista” in vetta.