Una gita in Carnia può riservare grandi e belle sorprese, se si passa dalle parti di Prato Carnico e ci si ferma a Pieria, una delle sue frazioni, dove nei locali dell’ex latteria è ospitata una collezione speciale all’interno del Piccolo Museo storico delle macchine per la fotografia e la cinematografia.
Ad accogliere i visitatori e condurli nella visita c’è Odi Gonano, ex proiezionista della locale sala di cinema nonché artefice del progetto espositivo.
È lui ad aver raccolto negli anni le attrezzature dismesse dai cinematografi, rovistando fra le bancarelle dei mercatini dell’usato, o ricevendole in donazione da privati. Ogni spazio del Museo è dedicato al periodo in cui le immagini erano impresse sulla pellicola, sia essa cinematografica che fotografica.
Odi racconta i tempi in cui ha iniziato l’attività di proiezionista, quando caricava le famose “pizze” su ingombranti proiettori di cinema, proprio come quelli esposti all’interno del Museo. Girando fra gli scaffali ci si sente osservati dagli obbiettivi di vecchie macchine fotografiche e ce ne sono di tutte le marche e modelli, oltre a registratori a bobina e proiettori ancora funzionanti.
Basta pigiare l’interruttore, per riascoltare il fruscio della pellicola che scorre. C’è persino una moviola e le sedie in legno di un vecchio cinema. Impossibile resistere: mi accomodo e da qui ammiro la serie di vecchie locandine di film e le foto storiche appese lungo tutte le pareti. Mi sembra di viaggiare a ritroso nel tempo, ma sono a Pieria e la visita al Piccolo Museo storico delle macchine per la fotografia e la cinematografia volge al termine.
Un consiglio: se siete alla ricerca di atmosfere vintage e amate il cinema, questo è il posto giusto.
La visita è gratuita e il Museo è aperto tutta la settimana, previa telefonata a Odi, che sarà bene lieto di accompagnarvi per un’emozionante visita.
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