Osteria Vinars: dove sapore e tradizione si incontrano
Oggi voglio raccontare un sabato sera qualsiasi, la presentazione di un libro e di un buon calice di vino. Ci troviamo a Medea, nell’ Osteria Vinars, una delle osterie che fa parte della “Strada del vino e dei sapori del Friuli Venezia Giulia”. Nel 1952 Severino Brumat si sposta con Caterina da Borgnano, suo paese natale, a Medea dal Conte Del Mestri diventandone mezzadro. Nei primi anni '60 diventa affittuario dei terreni del Conte creando così l'azienda agricola Brumat Severino.
L’azienda ha sempre coltivato la vite , il mais , il frumento e l’ allevamento di bestiame da latte e da carne. Nel corso degli anni il figlio più piccolo Gabriele decide di chiudere la stalla e di concentrare l’attività dell’azienda nella produzione del vino e dei salumi e decide di aprire l’agriturismo Osteria Vinars. Approfitto per farmi accompagnare anche in un breve giro tra le vigne; l’azienda conta su 3,5 ettari di vigneto che produce le varietà di Pinot Bianco, Chardonnay, Friulano, Sauvignon, Malvasia, Merlot e Cabernet Franc.
Tra un calice e una passeggiata non resisto alle loro tartine; tutti i salumi sono prodotti dall’azienda da maiali allevati in azienda, tranne il prosciutto dolce D’Osvaldo di Cormons. Oltre alle classiche tartine, ogni giorno si può trovare qualcosa di nuovo da assaggiare, dallo
strudel salato, alla frittata alle erbe, per passare anche al friulanissimo frico e altre leccornie.
In questa splendida cornice è stata ospitata la presentazione del libro “ Storie di vino e di Friuli Venezia Giulia ”, di Matteo Bellotto. Attraverso i suoi racconti, che durano proprio il tempo di un buon calice di vino gustato dal primo all’ultimo sorso, narra la tradizione e il vissuto del territorio. Ogni racconto è accompagnato da cinque consigli: un film, un libro, una canzone, un vino e un luogo.
Un viaggio nei ricordi che sono i ricordi di una generazione e soprattutto di una terra che sa amare e sa farsi amare.
Friulana, la curiosità è il mio punto di forza e il cibo il mio punto di debolezza. Mi piace esplorare la cucina del mio Friuli Venezia Giulia, dalla tradizione alle novità e mi piace farlo con la macchina fotografica in mano.