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18 febbraio 2022

Tracce di Grande Guerra: il monte Fortin

18 febbraio 2022
Leonardo Portelli

Tracce di Grande Guerra: il monte Fortin

Il Monte Fortin (116 metri s.l.m.) è un'altura nel comune di Farra d'Isonzo, in una posizione strategica dal punto di vista militare: permette di controllare la valle dell'Isonzo, del Vipacco e l'accesso a Gorizia. L'esistenza di opere fortificate su questa collina viene fatta risalire all’epoca preromana e romana (si trovava una torre di osservazione), ed è documentata sia nel Medioevo che nel corso delle guerre gradiscane (1615-1617): i veneziani infatti costruirono due fortini sui colli a est di Farra: uno di questi sorse proprio sul Fortin, che si chiamava Colle di S. Pietro. Nel 1915, quando l'Alto Comando Italiano stava progettando la presa di Gorizia, questa posizione venne conquistata per posizionare obici da 149 mm che avrebbero dovuto aprire la strada per la conquista del Monte S. Michele, di Gorizia e delle alture circostanti. Al contempo, una compagnia del V corpo del genio minatori realizzò la galleria cannoniera, dotata di due entrate e nove postazioni per obici da 149 mm e altri da 210mm.I lavori procedettero speditamente, con l'aiuto di una teleferica (sul versante occidentale, al riparo dalle cannonate austriache) per portare in cima la ghiaia necessaria per il calcestruzzo e usata in seguito per trasportare le munizioni. Molto importante era l'osservatorio che si trovava in cima: grazie a questo e ad altri osservatori nelle vicinanze si potevano acquisire con precisione i bersagli e dirigere l'artiglieria su di essi. Il complesso, dopo decenni di abbandono, è stato lentamente recuperato e reso visitabile (tramite una strada interpoderale dalla forte pendenza) da maggio 2015. Nei pressi dell'entrata si trova il monumento alla pace "Numquam in bello" di Luigi Voltolina, che rappresenta due soldati in piedi sopra ai resti di armi spezzate, nell'atto di stringersi la mano.
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Leonardo Portelli

1991, laurea in Storia dell’arte, una passione per natura e avventura.
Pratico sci, running e MTB, la mia passione.
Adoro viaggiare, scoprire nuovi posti e ciò che essi hanno da raccontare.
Da sempre sono affascinato dal nostro territorio, che racconterò dal mio punto di vista: quello di un ciclista.

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