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26 novembre 2020
Luca De Felice
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La terrazza sulle Dolomiti Friulane

“Ma chi me lo ha fatto fare?”
Me lo sono ripetuto milleuno volte mentre salivo quel canalone infinito di ciottoli e ghiaia. L’impegnativa e ripida salita. La fatica era tanta come era tanta la voglia di raggiungere la vetta. Le gambe come macigni che man mano che salivo sembrava diventassero di roccia anch’esse.
Poi improvvisamente, con la testa concentrata solo a mettere i piedi uno davanti all’altro, ho raggiunto Forcella Capra, da dove inizia il sentiero delle creste, e una cornice di montagne si è materializzato davanti a me, come una cartolina appena stampata viva di colori, mentre un manto di nuvole si stendeva poco sotto, come un tappeto di cotone soffice solo a guardarlo.
E su un piccolo sentiero a tratti esposto con passaggi su facili roccette, facilitati anche da un cavo metallico, ho raggiunto quella rossa e imponente croce che segnala la vetta del Monte Raut.
Mi sono seduto, ho scaricato la tensione degli impegnativi ed esposti passaggi, mi sono guardato intorno, mentre un piccolo gruppo di Gracchi Alpini disegnavano cerchi nel cielo, e da una parte si ergeva l’immenso panorama delle Dolomiti Friulane, dalla parte opposta si scorgeva il golfo di Trieste fino a Venezia, ho preso un respiro profondo, e mi sono detto: “ecco cosa ci sono venuto a fare!”.
Indicazioni importanti:
L’itinerario parte da Forcella di Pala Barzana e raggiunge la vetta del Monte Raut in circa 4 km sviluppati su 1200 m di dislivello positivo, inoltre affronta diversi passaggi con cavo metallico e passaggi alpinistici classificati come F/F+.
Questo sta a significare che è indicato per Escursionisti Esperti e ben allenati.
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Luca De Felice

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Un romano a Trieste. Amo follemente camminare, esplorare e immergermi nella natura, osservare le montagne e toccare le fredde rocce maestose, percepire il profumo dei boschi e dormire sotto il cielo stellato.
Avventuroso per passione, amante della natura per vocazione.

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