Con i pescatori di Grignano nell'area marina protetta di Miramare
In una splendida mattina di luglio ho avuto il piacere di conoscere un'attività produttiva che affonda le sue origini nella molluschicoltura praticata nel Golfo di Trieste fin dall’800, e che ancora oggi rappresenta una pratica di sfruttamento sostenibile delle risorse del mare. A bordo del motopeschereccio Nuova Laudamar e del natante dell'Area Marina Protetta, ho avuto modo di scoprire come si svolge il lavoro di Laura, il capitano del motopeschereccio, che con estrema passione e tenacia svolge questo lavoro da quando aveva 17 anni. Il suo è un lavoro che si svolge con tutte le condizioni meteorologiche e tutti i giorni, senza sosta, prestando molta attenzione alla natura e al mare. Il comandante Laura è entusiasmante e coinvolgente nel suo raccontare l'attività che svolge lungo la costiera triestina tra Grignano e Santa Croce. Non si tratta del solo allevamento di cozze, ma anche di raccoglierle, selezionarle ed infine prepararle per la commercializzazione diretta, il tutto nel pieno rispetto dell'ambiente e dell'area circostante. Altrettanto coinvolgente è stata Silvia, la guida naturalistica del WWF, che ci ha fatto scoprire molte curiosità legate al territorio e all'ambiente nella Riserva di Biosfera di Miramare, proprio ai piedi del maestoso castello omonimo. È sempre un piacere incontrare persone così stimolanti, che fanno conoscere nuovi aspetti del territorio dove si vive. Degna conclusione di una mattinata dedicata al mare, la sua conservazione ed un prelievo sostenibile, non poteva che essere un aperitivo con un tipico e gustoso "rebekin" di cozze impanate e sarde in saor al Pescaturismo di Duino, in una cornice unica ad un passo dal mare.