Anello di Pinzano al Tagliamento: la pioggia magica
"Sei sicuro di voler andare in Friuli? Lì piove sempre!".
Questo mi disse qualcuno tanti anni fa quando decisi di trasferirmi da Bari a Udine.
Sarà a causa dei cambiamenti climatici, ma io tutta questa pioggia non la vedo, e novembre è ormai da qualche anno un mese ideale per le passeggiate. Come quella che ho fatto oggi, sul sentiero 822 dell'anello di Pinzano al Tagliamento.
Da queste parti è labile il confine tra pianura e montagna, e mi ritrovo all'improvviso nella penombra del bosco, tra funghi, torrenti a cascate. All'improvviso si fa luce tra gli alberi il fiume dentro il quale l'acqua trova il suo salone di bellezza naturale: il Tagliamento. Mi trovo sul punto panoramico della stretta di Pinzano. Luogo testimone di alcune battaglie legate alla ritirata di Caporetto dell'esercito italiano. A pochi metri da qui, si trova l’Ossario germanico incompiuto di Col Pion.
Dopo una lunga pausa fermo ad ammirare il Re dei fiumi alpini, riprendo il cammino in direzione del Castello di Pinzano. Arrivato quasi in cima vengo accolto da tre simpatiche caprette, con le quali evito di fare confidenza per non incorrere in qualche affettuosa carica improvvisa. Poco più in là due asini se la spassano felici tra le rovine del castello e mi fanno compagnia mentre fotografo il panorama a 360°. Nelle vicinanze infatti, c’è un’azienda casearia agricola che produce formaggi caprini e tante altre bontà.
Entro di nuovo nel bosco per concludere la mia passeggiata. All’improvviso comincia a piovere, ma non cerco riparo. È una pioggia magica che non bagna i miei vestiti, nasce dagli alberi che pian piano si denudano e nasconde i sentieri rendendoli rumorosi al calpestio.
È la pioggia di foglie che colora le mie giornate d'autunno lungo i sentieri del Friuli Venezia Giulia.
Mi chiamo Michele, ho 40 anni e vivo in FVG da quando ho 19 anni. Lavorando a turni, ho la possibilità di coltivare i miei hobby preferiti: le camminate e la mountain bike. Vi racconterò possibili esperienze in natura che la nostra regione, protetta dalle Alpi e baciata dal mare, ci offre.