Se siete appassionati di opera, musica, strumentistica musicale o solo di teatro in generale è d’obbligo, per turisti e non, una visita al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”.
Il museo è situato in pieno centro, sulle rive di Trieste lateralmente al Canale di Ponterosso e a due passi della chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione e dalla chiesa di S. Antonio Nuovo.
Le sale espositive occupano interamente il primo e per metà il secondo piano del Palazzo Gopcevich. Già dalla scalinata che porta al primo piano si viene affascinati dalle locandine di spettacoli andati in scena nel corso degli anni nei teatri triestini (famosi per non mettere in scena solo prosa ma anche opera, musical, …)
Ma non solo: sono presenti anche alcune poltrone del Teatro Verdi e, fra il primo e secondo piano, alcune poltrone provenienti dal Politeama Rossetti e risalenti a prima della ristrutturazione.
Il museo teatrale Schmidl raccoglie la vita del teatro e della musica a Trieste dal Settecento ad ora con esposizione di costumi e gioielli di scena appartenuti ad alcune delle soprano più famose che sono andate in scena a Trieste, come la triestina Fedora Barbieri.
Al primo piano sono custoditi inoltre – assieme alle già citate locandine – manifesti, fotografie, stampe, dipinti, strumenti musicali, oggettistica e manoscritti originali e autografi. Tra i vari oggetti esposti colpiscono le riproduzioni di vari teatrini, sia sperimentali che teatri dei burattini, nonché il medagliere.
Protagonisti al secondo invece sono i pianoforti storici, tutta una serie di strumentistica meccanica e il fondo archivistico personale dedicato a Giorgio Strehler, regista triestino di cui ricorre a breve il ventennale della morte, avvenuta il 25 dicembre 1997.
Molto altro ci sarebbe da dire perché il museo difficilmente finisce di stupire alla prima visita, quindi non vi resta che passare da lì quando vi trovate in zona!
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