Patrizia Causero
Una domenica tra Dacia Arena e prosciutto di San Daniele
15mar2019
La parte “rosa” è decisamente la più affollata, anzi affollatissima. Basti pensare che si raggiungono picchi di 3mila biglietti staccati al giorno, in un marasma colorito, vivace e rumoroso.
Niente a che vedere con la zona degli uomini, qui posto a volontà, sempre, spazi addirittura vuoti e un silenzio introvabile al di là del muro. E tra tintarella e bagni il passatempo prediletto è il gioco delle carte.
Curiosità. Il nome “Pedocin” è legato a varie ipotesi. Nel 1800 in questo spazio di “spidocchiavano i cavalli”, ma c’è chi ricorda anche davanti alla spiaggia coltivazioni di mitili, le cozze “pedoci” in dialetto triestino. Per un periodo è stato chiamato dalla gente “ciodin” chiodino in dialetto, perché i vestiti, prima di indossare il costume, si appendevano sui chiodi.
Ogni estate qui arrivano troupe televisive da tutto il mondo e tanti giornalisti, per documentare il successo dello stabilimento e l’originale muro, che a distanza di secoli, conserva ancora un fascino intramontabile.
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Patrizia Causero
Stefano Tomada
Fabiana Lovato
Anna De Marco