I laghetti rossi di San Lorenzo Isontino, angolo di pace
29ago2022
Ma non è questo il giallo che ci illumina gli occhi, bensì quello della natura che in ogni stagione ci riscalda e ci inonda di questo caratteristico colore della campagna collinare friulana. Così in primavera saremo abbagliati dai riflessi della colza, in estate dal grano e dai girasoli, in autunno dal mais e dalle chiome dorate degli alberi e in inverno, con il sole basso all'orizzonte, dal colore della terra in riposo.
Sotto gli aspetti naturalistici l'itinerario tocca (o sono raggiungibili con brevi deviazioni) la magnifica "Oasi dei Quadris" di Fagagna, con le sue cicogne e gli ibis eremita, la torbiera di Borgo Pegoraro a Moruzzo e svariati torrenti della cintura morenica, Corno e Cormor i principali. Sono tutte importanti testimonianze delle ultime glaciazioni, che hanno dato vita a questo particolare habitat. Non è difficile incontrare anche aironi, caprioli e volpi. Sul sito si trovano tutte le informazioni sul percorso con mappa ed altimetria; è adatto a tutti poiché non presenta particolari difficoltà tecniche o altimetriche, le salite presenti sono comunque brevi.
Tracce storiche da non perdere:
- castelli di Fagagna, casaforte La Brunelde (Casali Lini), Villalta, Moruzzo, S. Margherita, Brazzacco (inferiore e superiore), Colloredo di Monte Albano, Mels e Caporiacco.
- resti di una villa romana a Moruzzo.
- tùmbule di Foscjàn, tomba a tumulo nei pressi del castello di Villalta risalente probabilmente all'età del bronzo.
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Giuliano Piccoli
Massimiliano Misdaris
Massimiliano Misdaris