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Da Casera Ramaz al Rifugio Fabiani al Passo Pecol di Chiaula

 

Un versante solitario e silenzioso lungo la linea di confine con l’Austria


Il percorso estremamente ricco di peculiarità, si sviluppa nella catena carnica centrale, lungo il versante meridionale della dorsale di confine. Tocca il Rifugio Fabiani – nato dalla ristrutturazione di una vecchia casera – e raggiunge il Passo Pecol di Chiaula, uno dei valichi più frequentati nei tempi passati.

L'itinerario si snoda lungo un versante solitario e silenzioso (tanto da essere stato identificato come “Via dei Silenzi” con indicazioni lungo il tracciato) che è rifugio per una pluralità di specie animali e vegetali.
Si parte dal complesso malghivo di Casera Ramaz (presso il quale è possibile la degustazione dei prodotti aziendali) passando dall’alpeggio di Casera Lodin, non più usato, e nei pressi di casera Lodin Alta, in attività.
Dati tecnici:
  • Punto di partenza: Casera Ramaz (quota 1045 m)
  • Punto di arrivo: Passo Pecol di Chiaula (1805)
  • Dislivello in salita: 760 m
  • Quota massima: 1805 m
  • Quota minima: 1045 m
  • Lunghezza: 6,5 km (andata) 6,5 km (ritorno)
  • Tempi di percorrenza: 2 ore e 40 minuti (andata) 1 ora e 30 minuti (ritorno)
  • Cartografia: Carta Tabacco 1:25000 foglio n. 09 – Alpi Carniche - Carnia Centrale
  • Difficoltà: escursionistico

Descrizione:
Il sentiero parte in prossimità di malga di Ramaz (quota 1050 m) che è punto di snodo della rete sentieristica locale. Tra le varie indicazioni (che all’inizio possono avere qualche tratto in comune) è necessario far riferimento al segnavia CAI 454, da seguire per l’intero tragitto.

Si sale un po’ nel bosco e poi con un traverso si raggiunge la strada che sale verso Lodin. Si percorrono molti tratti del vecchio sentiero dentro a boschi di faggi e abeti rossi fino alla Casera di Lodin bassa (quota 1443 m). Da qui il tracciato passa definitivamente a sentiero.

Attraversando una bella radura e trascurando ogni deviazione dal segnavia 454, si procede verso i pascoli dell’ex casera Pecol di Chiaula trasformata da qualche tempo nel Rifugio Fabiani (quota 1539 m) che ne mantiene la struttura.

Da qui sulla destra si riparte con tornanti tra radi faggi e larici; poi, più in alto, si continua per pascoli sino a raggiungere il passo Pecol di Chiaula (quota 1873 m) dove si apre il panorama verso l’Austria.

A breve distanza dal passo, in territorio austriaco il Dr. Steinwender Hütte (rifugio austriaco) e l’incantevole laghetto alpino di Zollnersee in un contesto di grande pregio naturalistico per le ricche fioriture alpestri oltre che d’interesse storico per le numerose tracce della Grande Guerra disseminate a cavallo della linea di confine.

Accesso:
Dalla strada statale carnica direzione Tolmezzo-Passo Monte Croce Carnico, giunti presso Cedarchis, in corrispondenza del ponte sul Fiume Chiarsò si svolta a destra verso Paularo. Nel paese si imbocca la lunga e stretta rotabile che conduce al Passo Cason di Lanza fino alla Casera Ramaz posta dove la strada piega decisamente a oriente verso passo.