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16 agosto 2020

Un’insolita Panoramica

16 agosto 2020
Stefano Ferigo

Un’insolita Panoramica

È domenica, mi sveglio e guardo fuori dalla finestra..il cielo è un po’ grigio ma ho proprio voglia di respirare aria pura. Mi alzo, mi preparo, stringo gli scarpini e salgo sulla mia Gravel.
Ho la fortuna, abitando ad Artegna, di poter pedalare verso la mia amata Carnia percorrendo molti chilometri in sicure ciclabili. Da Gemona del Friuli risalgo verso Venzone, poi Pioverno, Cavazzo Carnico, Tolmezzo costeggiando il fiume Tagliamento.
Ormai sto per scorgere in lontananza la mia prima meta, il Monte Tenchia chiamato anche Pian delle Streghe.

Pedalo sulla ciclabile che da Caneva di Tolmezzo porta ad Arta Terme sulla sinistra del torrente But, un piccolo tratto di Statale ed eccomi a Cercivento. Inizia da qui un lunga salita di circa 17 km con un dislivello totale di 1450 metri..niente male!
La strada sale, a tratti con pendenze decise, su di un asfalto in condizioni molto buone e coperto da un bosco perfetto anche per le giornate soleggiate. Dopo circa 11 km la strada diventa sterrata e dopo pochi metri si apre davanti a me un panorama spettacolare! Vedo gli ultimi chilometri di questa strada bianca e la vallata sottostante, una meraviglia per gli occhi ed un toccasana per il cuore!
Continuo a salire giungendo tra le nuvole alla cima del Monte Tenchia con i suoi laghetti Zoufplan (1902m s.l.m.)
Proseguendo sulla strada principale imbocco il sentiero CAI 154 per dirigermi verso la Panoramica delle Vette, lo percorro a piedi con bici in spalla, anche con una Mountain-Bike si è costretti a farlo in qualche punto ma dopo circa 15 minuti di camminata trovo il bivio per il sentiero CAI 152 sulla sinistra. Lo imbocco e dopo circa 5 minuti ecco la bellissima Panoramica delle Vette, strada sterrata famosa per la decisione dell’ultimo minuto di non percorrerla nel Giro d’Italia 2011.
La percorro verso Ovest verso Malga Chiadinas dove posso godermi panorama e cucina friulana prima di scendere verso Tualis rientrando casa sulla ciclabile che da Ovaro porta a Tolmezzo passando per Villa Santina.
Una Panoramica sicuramente insolita ma molto affascinante!
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Stefano Ferigo

Trentenne arteniese doc follemente innamorato della nostra terra friulana. Cerco di scoprirla, onorarla e  viverla attraverso quella che da 10 anni è diventata la mia passione nel tempo libero: la bici!
Amo in particolare la zona del medio-alto Friuli dove riesco a immergermi e rigenerarmi completamente.

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