Mulattiera militare di Monteaperta
Da Monteaperta un sentiero (CAI 711) porta verso il Gran Monte, seguendo il tracciato di una vecchia mulattiera militare fino ad una sella (m 1.529 s.l.m.), per poi scendere nella valle di Musi. Dalla sella un altro sentiero (CAI 742), conduce lungo la cresta verso la Punta di Montemaggiore. Superata una prima cima c’è una caserma di frontiera realizzata prima della Grande Guerra, posta a controllo del confine fra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico. La mulattiera scende verso la costruzione, mentre il sentiero CAI 742 prosegue fino alla Punta di Montemaggiore (1.613 m.s.l.m..), per scendere poi al paese. Dopo la rotta di Caporetto la Punta diventò il perno della nuova linea difensiva italiana, il suo abbandono determinò il crollo del fronte italiano obbligandoci alla ritirata oltre il Tagliamento. La catena del Gran Monte è il primo gruppo di rilievi delle Prealpi Giulie che superano i 1.600 metri di altezza. Da queste vette il panorama è suggestivo e spazia dalla pianura alle Alpi Giulie. Gli oltre mille metri di escursione altimetrica sono un fattore importante per la varietà delle specie vegetali: praterie dai suoli carbonatici inframmezzate da formazioni forestali termofile di carpino nero e orniello; sono presenti anche pinete d'impianto a pino nero. Dal fondovalle il prato falciato cede il posto al prato pascolo arido montano ed alla prateria subalpina; la parte alta ospita cenosi arbustive a pino mugo con rododendro e saliceti montani con ontano verde.
(Testi, raccolta e selezione immagini di Manuela Castagnara Codeluppi)
Rifugio A.N.A.
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
Rifugio A.N.A., Archivio Comune di Taipana
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
Archivio Comune di Taipana