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11 maggio 2017

Il barone Pasquale Revoltella

11 maggio 2017
Lorenzo Acquaviva

Il barone Pasquale Revoltella

Miei gentilissimi e pregiatissimi amici….

Io Barone Pasquale Revoltella, sono molto lieto che ormai da quasi sei anni il mio palazzo apra nuovamente le sue porte per visitare la mia dimora.. E’ un vero piacere accompagnare personalmente gli ospiti, e attraversando i corridoi del mio palazzo, progettato da uno dei più importanti architetti dell'epoca, il berlinese Friedrich Hitzig, raccontarvi assieme al mio caro amico Pietro la mia vita, le mie avventure, i miei sogni.

Una delle opere di cui vado particolarmente fiero è quella che commissionai a Pietro Magni e che fu inaugurata nel 1863, che si intitola Il taglio dell’Istmo di Suez e per l’ appunto rappresenta un incontro: in mezzo vi è l’Europa che tende la mano destra al Mar Rosso e la mano sinistra al Mar Mediterraneo, mentre al cento Mercurio, che rappresenta i traffici, il commercio e il profitto, mostra la strada alla Navigazione, rappresentata da una bellissima giovane con il remo.

Una potente allegoria di un’opera che ha cambiato i destini del mondo. Ma vi rendete conto che cosa era il commercio con l’Oriente prima di Suez? Navi a vela che dovevano arrivare fino a Gibilterra, poi circumnavigare tutta l’Africa, arrivare fino in India e proseguire per mari pericolosi e infestati dai pirati. Oppure arrivare fino allo Stretto di Magellano e poi percorrere tutto l’Oceano Pacifico. Navi che partivano e arrivavano dopo anni!

Come potete intuire sono stato un uomo che vedeva lontano, ma cui piaceva anche molto vedere cosa succedeva attorno alla mia casa, se i miei collaboratori lavoravano. Così, agli angoli vicino alle finestre di ogni piano vi è un innocente rettangolo, dal quale, attraverso un sistema di specchi potevo controllare, non visto, ciò  che accadeva all’esterno. Come le chiamate ora? Ah sì, telecamere a circuito chiuso.

La mia è stata una vita straordinaria. Nato a Venezia nel 1795, figlio di un commerciante di carni, mi trasferii a Trieste da bambino quando mia madre rimase vedova. Dopo un periodo di stenti, divenni protagonista di una rapida, quanto meritata, ascesa sociale. Grazie alle mie capacità imprenditoriali nell'importazione di legnami e granaglie e alla mia amicizia con von Bruck, ministro del commercio degli Asburgo, diventai direttore delle Assicurazioni Generali e consigliere del Lloyd Austriaco.

Come Deputato di Borsa ebbi partecipazioni in numerose imprese, triestine e non solo e divenni rappresentante ufficiale del governo austriaco e vicepresidente della Compagnia Universale del Canale di Suez, opera che cambiò il corso della storia mondiale. A Suez ci andai personalmente per visitare la zona dei lavori nel 1861, partendo da Trieste a bordo del piroscafo Nettuno.

Importanti ospiti hanno fatto visita al mio palazzo come l’Arciduca Maximilian d’Asburgo, visita che quest’ultimo fece in concomitanza della sosta dell’imperatrice Elisabetta a Miramare, di ritorno dall’isola di Madera.

Alla mia morte avvenuta nel 1869, a pochi mesi dall’inaugurazione del canale di Suez, ho destinato il mio palazzo al Museo di Belle Arti, perché servisse a educare il gusto dei giovani e migliorare il livello di preparazione di artisti e artigiani.

Vi aspetto nel mio palazzo…

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Lorenzo Acquaviva

Laureato in letteratura americana, ho frequentato la scuola di teatro inglese ARTTS International. Sperimento il più possibile: dalla soap al teatro sociale nelle carceri e istituti psichiatrici, lavorando tra cinema televisione e teatro. A Trieste, mia città natale, da molti anni interpreto, nel palazzo ora diventato museo, una delle figure più carismatiche e misteriose dell’ ottocento asburgico: il barone Revoltella.

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