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7 novembre 2017

Tarvisio, i Krampus di Cave del Predil

7 novembre 2017
Michele Castro

Tarvisio, i Krampus di Cave del Predil

Un freddo pomeriggio dei primi di dicembre, accetto volentieri l'invito di due miei amici, Ivan e Federico : "vieni su a Cave a vedere i Krampus?"

Non conoscevo i Krampus, né tantomeno la loro storia. Ma chi meglio di Ivan Ziraldo poteva colmare questa mia lacuna? Infatti proprio in quei giorni stava ultimando il suo ultimo lavoro musicale: "The Legend of Krampus", dove racconta in musica la storia dei Krampus e di Cave del Predil.

Lungo i tornanti che da Chiusaforte conducono a Sella Nevea, Ivan mi racconta qualcosa sulla leggenda dei Krampus e la formazione del lago del Predil (o di Raibl, antico nome di origine tedesca di Cave del Predil)

Una forestiera giunge a Cave chiedendo aiuto, e viene respinta dagli abitanti diffidenti, che non si accorgono del neonato che porta con sé. Solo due anziani la ospitano in quella fredda sera, e si prenderanno anche cura del neonato. Il castigo di Dio nei confronti del villaggio non si fa attendere, e un terribile diluvio, cancella il paese inospitale. Si salvano solo i due anziani ed il piccolo Niccolò. La loro casa si ritrova al centro di un lago, formatosi dopo il diluvio (così nacque secondo questa leggenda il lago del Predil).

Con il passar del tempo, Cave riprende vita. Alcuni ragazzini annoiati, iniziano quasi per gioco a saccheggiare le case dei paesi vicini, nascondendosi dietro maschere caprine. Dopo un po’ di tempo un intruso si unisce a loro. Ma non porta maschere. Rapisce i bambini e li trasforma in bestie demoniache che terrorizzano il paese. Niccolò, con l'aiuto di Dio, affronta il demonio e riesce a liberare i ragazzi divenuti bestie. Conquista la loro fiducia, ma non riesce a farli tornare umani.

Così una volta all'anno, la prima domenica di dicembre, i Krampus tornano a spaventare gli abitanti della Valcanale e di Cave del Predil. In particolare, ho assistito ad una cosa che mi ha colpito molto : il rito della preghiera dei bambini al Krampus. Alcuni impauriti ed in lacrime, costretti ad inginocchiarsi dinanzi a loro e pregare.

E' una scena che può sembrare crudele ed estrema, ma che rispecchia in pieno la tradizione che la gente del posto è felice di rispettare, e che Federico immancabilmente ha colto in una delle sue foto.

Durante la rappresentazione annuale, che si svolge la prima domenica di dicembre a Cave del Predil nel comune di Tarvisio, i Krampus arrivano in paese in maniera spettacolare. Escono dalla vecchia miniera per poi invadere le stradine e terrorizzare e frustare gli abitanti (i turisti vengono risparmiati...)

Al calar del buio, decine di Krampus armati di catene, illuminano e "scaldano" le vie del paese con le loro fiaccole. Il rito si conclude con la decapitazione del demone e il trionfo di San Niccolò sul male. La leggenda dei Krampus ha origini celtiche e viene rievocata in molte località di montagna nel mese di dicembre. Grandi falò scaldano la fredda serata di fine autunno nella vallata nei pressi di Tarvisio e iniziano i festeggiamenti.

È un'esperienza straordinaria e spettacolare che non vedo l'ora di rivivere: paesani e turisti condividono la gioia della liberazione, in attesa del prossimo anno...

PH: Federico Tonizzo
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Michele Castro

Mi chiamo Michele, ho 40 anni e vivo in FVG da quando ho 19 anni. Lavorando a turni, ho la possibilità di coltivare i miei hobby preferiti: le camminate e la mountain bike.  Vi racconterò possibili esperienze in natura che la nostra regione, protetta dalle Alpi e baciata dal mare, ci offre.

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