Pordenonelegge è uno di quegli eventi letterari imperdibili, che tinge la città di Pordenone giallo e nero nel mese di settembre. Quest’anno sono state le giornate dal 13 al 17 ad riempire ed animare le vie del centro cittadino.
Spiegare la bellezza e la ricchezza di questo evento in poche parole non è cosa facile. Ma immagina… i tuoi libri preferiti che tieni con amorevole cura sui ripiani di casa, o pensa al libro che ti ha accompagnato tutta l’estate e ti ha regalato emozioni uniche, ad un certo punto animarsi.
E immagina di incontrare gli autori di quei libri che danno vita ai loro testi attraverso letture e racconti emozionanti. Spiegano da dove nasce la loro idea, come si fonde con teatro e cinema oppure danno vita a dibattiti ironici e provocatori, interagiscono con il pubblico rendendolo parte attiva dell’incontro. In quell’ora ci si perde nel tempo, nelle parole, nelle frasi, nei commenti e nelle domande.
È stato piacevole assistere ai provocatori dibattiti tra Augias e Canfora, al cabaret di musica, vino e racconti di Corona e Maieron, alla commozione del cioccolatiere Freguja quando parla dell’amore per il figlio, la famiglia e la sua passione più grande, il cioccolato! Come dimenticare Margaret Mazzantini e Sergio Castellito che ci raccontano come un libro viene portato sul grande schermo e del delicato equilibrio tra il ruolo dello scrittore e quello del regista. Se la stanchezza mista ad euforia comincia a farsi sentire, chiudiamo in bellezza con degli esilaranti Natalino Balasso e Massimo Cirri che coinvolgono il pubblico nella stesura di un testo sconclusionato e al limite dell’assurdo, ma oltre modo divertente.
E poi mi ritrovo con gli amici nelle tipiche osterie di Pordenone a raccontarci dell’autore appena incontrato, del libro nuovo acquistato per l’occasione e autografato davanti ad un calice di vino e qualche crostino con formaggi e salumi della zona.
Un piccolissimo estratto di Pordenonelegge, e dalle prossime edizioni vorrei essere dotata dell’ubiquità per poter seguire più incontri contemporaneamente. Ma forse il bello è proprio quello, tra i diversi appuntamenti trovare quello che più ci appartiene e assaporarlo pian piano. Ritrovare la calma e la lentezza che accompagna la lettura di un libro, soprattutto mai come oggi dove il tempo sembra il lusso più grande.
Pordenonelegge ha il profumo di un libro fresco di stampa e di una buona tisana da gustare lentamente.
E come ogni bel libro quando si arriva alle ultime battute, ci si sente avvolgere da quella strana malinconia mista a piacere. Di una bella storia vissuta intensamente, in cui il punto finale arriva sempre troppo presto.
Ph: Alessandro SecondinScopri le proposte e le offerte su questa experience in Friuli Venezia Giulia.