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17 agosto 2017

Due passi a Sant’Agnese, un’oasi di pace

17 agosto 2017
Gabriele Zilli

Due passi a Sant’Agnese, un’oasi di pace

Credo che ognuno di noi abbia un posto detto "del cuore": il mio è sicuramente Sella Sant'Agnese. Un luogo molto caro a me, ma ai gemonesi in generale, un luogo di pace e tranquillità, a pochi passi dal centro storico di Gemona. Un’oasi di pace dove recarsi per staccare dalla quotidianità e dalla frenesia di ogni giorno.

Si raggiunge facilmente il parcheggio in località Gleseute e una volta attraversato il torrente Vegliato, si prosegue lungo la strada sterrata che in una ventina di minuti porta a raggiungere la Sella.

Poco prima di arrivare, si incontra uno sperone roccioso dall'aspetto singolare, noto ai gemonesi come Clap da l'Agnel, un elemento non dovuto alle varie frane che caratterizzano l'aspetto della strada, ma all'erosione che, attraverso i secoli, l'ha modellato in modo così caratteristico, quasi come fosse solo appoggiato lì a sorvegliare i passanti.

Quando si raggiunge la Sella, si è pervasi da una sensazione di pace... le colline non permettono subito di ammirare la chiesetta dedicata a Sant'Agnese, le cui origini risalgono forse al XII secolo, costruita sui ruderi di un tempio pagano posto sull'antico sentiero celtico. Il complesso originale probabilmente era annesso ad un eremo di monache Benedettine, che poi si trasferirono a fine del 1200 nel luogo dove ora sorge il convento delle Suore Francescane del Sacro Cuore in centro storico.

Bisogna, quindi, fare un ultimo sforzo prima di potersi sedere sotto il porticato della chiesetta e ammirare il panorama del Gemonese. Guardando la chiesetta a sinistra si scopre il rilievo del monte Cumieli, facilmente raggiungibile, dal quale poi si può scendere e raggiungere la località di Ospedaletto. A destra invece, colpisce subito l'occhio il "ventaglio" (Cres di Cengle), che riporta una serie di pieghe semicircolari che ricordano appunto un ventaglio.

Sant'Agnese, come dicevo, è una meta cara ai gemonesi e si presta molto per una passeggiata rilassante, una corsa, un giro in mountain bike, insomma, per molte attività sportive, ma non solo: è anche ideale per un picnic all'aperto nelle piacevoli giornate primaverili e per trovare un po' di fresco nelle sere estive. Un luogo da vivere 365 giorni l'anno per godere di questo posto meraviglioso in tutte le stagioni.

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Gabriele Zilli

Amo molto viaggiare, conoscere e vivere ciò che ogni luogo può dare e cerco sempre di immergermi nelle diverse culture del posto che visito. Mi piace l’arte in genere e in particolare il periodo medioevale. Amo cucinare e mangiare bene e anche in questo campo sperimentare e conoscere nuovi sapori.

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