Lungo le
trincee fortificate in cima allo Jôf di Somdogna si incontra ad un certo punto una galleria in calcestruzzo denominata "Tomba del Mago". Si tratta di un passaggio coperto che venne utilizzato dai
cecchini italiani per controllare gli eventuali passaggi lungo quello che fu il
confine con l'Austria-Ungheria.
Si tratta di una costruzione molto particolare, lunga una decina di metri che segue l'andamento di un
costone della montagna ed è caratterizzata da
diverse feritoie rivolte verso il
Vallone della Carnizza e la
Val Saisera. Sull'entrata si possono ancora intuire il nome (Tomba dle Mago appunto) e alcuni numeri. Originariamente era stato scolpito anche un fregio di cui oggi non rimangono più tracce.
Purtroppo la Tomba del Mago è visibile solo dall'esterno in quanto l'ingresso è per buona parte coperto dai detriti crollati negli ultimi decenni. Prestando una certa attenzione, si può giungere sino al secondo imbocco da dove si può percorrere un ulteriore tratto di
trincea fortificata molto ben conservata.