Il primo ambito offerto dal Parco Tematico della Grande Guerra di Monfalcone è la ridotta di Quota 121. Si tratta del
punto più alto del Carso da cui è possibile ammirare uno
splendido panorama sia sul versante sloveno che sulla
pianura friulana ed il Mare Adriatico. Nell'estate del 1915 fu trasformata in uno dei baluardi della difesa austro-ungarica e respinse tutti gli attacchi condotti dalla Terza Armata fino all'agosto del 1916 (
Sesta battaglia dell'Isonzo). Passata sotto controllo italiano, la Quota 121 si trasformò in prima linea e fronteggiò le nuove postazioni nemiche, attestate su
Quota 77 e all'altezza del
lago di Pietrarossa.
Le tracce che ancora oggi si possono vedere e percorrere sono una fedele testimonianza di questi fatti. Il sistema trincerato è intervallato da
diverse postazioni per mitragliatrici e caverne utilizzate come ricovero. Gran parte di queste fortificazioni furono costruite dai militari italiani nel periodo della loro occupazione utilizzando le preesistenti linee austro-ungariche. Lungo tutto il percorso inoltre è possibile ancora leggere
"iscrizioni di guerra", ovvero le scritte lasciate dai soldati impegnati nei lavori di presidio e rafforzamento della stessa trincea.