Nonostante non sia inserita all'interno del Parco Tematico del Parco della Grande Guerra di Monfalcone, la visita può essere completata con una
bella passeggiata verso Quota 77, vicino l'abitato di
Sablici, una piccola frazione di
Doberdò del Lago. Questa altura divenne la principale posizione difensiva dell'Austria-Ungheria vicino al mare dopo la sconfitta nella
Sesta Battaglia dell'Isonzo.
Immediatamente riconvertita agli scopi bellici, la Quota 77 venne mantenuta fino al maggio del 1917 (
Decima Battaglia dell'Isonzo). Gli austro-ungarici (e successivamente gli italiani) scavarono
profonde trincee, riconvertirono
caverne in alloggi e riserve e costruirono
postazioni per mitragliatrici e lanciabombe che si possono vedere ancora oggi. Proprio qui, durante uno dei numerosi scontri tra le due formazioni, fu ucciso
Antonio Sant'Elia, architetto e redattore del Manifesto futurista dell'Architettura.