Seconda tappa del tratto da Bovec a Kranjska Gora, caratterizzata da splendidi punti panoramici che fanno da cornice ai luoghi che ospitarono le retrovie dalla Grande Guerra sul fronte dell’Isonzo.
Ancora il fiume Soča (Isonzo), con le sue acque di smeraldo e le sue anse tortuose come protagonista di questa prima parte della seconda tappa. Una salita sino alle sue sorgenti che non si ferma, ma prosegue, attraverso passi montani e percorsi che lasciano all’occhio la possibilità di cogliere in mezzo ad una natura sovrana e bellissima i resti di quella parte della Prima guerra mondiale che era legata alle retrovie e alle aree più distanti dalla linea del fronte ma essenziali per i rifornimenti delle truppe.
Consigliato il cimitero austro-ungarico di Trenta, l’orto botanico alpino Juliana.
Nelle vicinanze, le Forre del Fiume Mlinarica e il monumento a Julius Kugy. Un punto molto visitato è anche la sorgente del fiume Soča.
Sotto il punto panoramico Šupca interessanti i resti di una teleferica del tempo della Grande Guerra.
Sotto al Vršič (a fianco e all’altezza del rifugio Erjavčeva koča) 2 cimiteri di prigionieri di guerra russi.
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.
Nel periodo invernale interessarsi preventivamente delle condizioni del posto.
Linee dell’autobus estive:
Most na Soči–Tolmin–Bovec–Predel–Kranjska Gora
Bovec–Trenta–Vršič–Kranjska Gora
Linee dell’autobus regolari:
Tolmin‒Kobarid‒Bovec
Partenza: parcheggio a fianco del Centro visite dell’Ecoregione transfrontaliera delle Alpi Giulie (Dom Trenta)
Arrivo: parcheggio sulla strada Borovška cesta, Kranjska Gora
Scarpe e abbigliamento da trekking, cibo e bevande al sacco, torcia elettrica, bastoni da trekking.
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.