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Alle falde del Pramaggiore


Nel cuore del Parco delle Dolomiti Friulane


Il massiccio del Pramaggiore può essere considerato quello più rappresentativo del Parco in quanto si trova nell’area centrale delle Dolomiti Friulane e per il fatto che in esso sono racchiuse le peculiarità che distinguono quest’area protetta rispetto ad altre, ovvero: elevati gradi di naturalità e biodiversità dovuti essenzialmente alle caratteristiche geomorfologiche estremamente severe (valli profonde e incassate, versanti con notevoli dislivelli).
È un sito di primaria importanza dal punto di vista scientifico (Geosito d’interesse sovranazionale) in quanto rappresenta un rarissimo caso di sistema piattaforma carbonatica-bacino del Triassico superiore conservata in ogni sua parte, e quindi da utilizzare come chiave di lettura dell’evoluzione di una piattaforma di vastissime dimensioni quale era quella della Dolomia Principale.
Dati tecnici:
  • Punto di partenza: Ciol de Pès, (quota 907 m) presso Rif. Pussa
  • Punto di arrivo: Ciol de Pès, (quota 907 m) presso Rif. Pussa
  • Dislivello in salita: 1000 m
  • Quota massima: 1869 m
  • Quota minima: 900 m
  • Lunghezza: 11 km
  • Tempi di percorrenza: 6 ore e 15 minuti
  • Cartografia: Carta Tabacco 1:25000 foglio n. 021 - Dolomiti Friulane e d’oltre Piave
  • Difficoltà: escursionistico

Descrizione:
Il tracciato si sviluppa lungo il versante destro della Val Settimana e in un contesto ambientale variegato e pregevole, conduce fino ai pianori dei pascoli alla base delle pareti dell’imponente catena montuosa.
Dalla località Ciol de Pes dopo il ponte sul torrente (circa 1 km prima di del Rifugio Pussa) l’itinerario ha inizio su una mulattiera (CAI 366) che passa vicino ad una bella cascata che diviene sentiero con numerosi tornanti, scavati nei calcari selciferi (si osservano i noduli di selce scura) che risalgono lungo il bosco di Costa da Nada (bosco termofilo caratterizzato dalla presenza del carpino nero).

Ad un bivio (quota 1210 m) (sentiero 366a), poco prima della Casera Col de Post (ricovero spartano, aperto) si lascia a destra la mulattiera e si prosegue diritti in direzione Nord lungo il sentiero che scende alla base della Valle delle Merie (quota 1170 m). Si attraversa un torrente e poi si riprende a salire rimontando un costone. Oltrepassata una faggeta, dopo breve discesa si attraversa il torrente Ciol de Pès (quota 1425 m), con bella visione su alcune delle sue numerose cascate

I boschi di faggio e abete della Vitha de Pramaòr attraversati nella salita sono frequentati dal cervo.
Salendo ancora, il bel bosco misto di faggi e abeti cede gradualmente spazio a larici e mughi che a loro volta si diradano lasciando il posto alle vaste praterie alpine (I Pianons) che contornano il ricovero Casera Pramaggiore (quota 1812 metri).
Una volta raggiunta la Casera Pramaggiore (ricovero aperto, ampio panorama verso Sud sugli imponenti rilievi del massiccio Caserine - Cornaget).
Dalla Casera il percorso segue il segnavia CAI n.388 in direzione SW. Si risale aggirandolo un costone fino alla sorgente sorgente della Val del Clap (quota 1861 m) (abbeveratoio e resti di una fornace per la calce). Segue un lungo traverso a mezzacosta, tra molti mughi e qualche larice. Il sentiero piega decisamente verso sinistra e scende lungo la dorsale prativa (spendide visuali sul Pramaggiore) passando poi in un lussureggiante bosco di faggi e abeti che caratterizza il costone Crocetta. La discesa diventa ripida sempre in direzione S fino Forcella dei Conters (quota 1547 m). Da qui prima sul fondo di una valletta e poi in discesa sul versante N della boscosa Costa Carpegna si giunge all’incrocio con il CAI 370 nei pressi di un guado e di una sorgente (1230 m).

Da qui per sentiero in mezzacosta ci si dirige verso il fondovalle della Val Settimana e superando diversi rii e una cascata, si giunge alla rotabile della Val Settimana, al Ponte del Ciarter (867 m). Si deve percorre circa 1 km in direzione Rif. Pussa per raggiungere il punto di partenza.
Accesso
Raggiungibile dall’abitato di Claut lungo la strada rotabile della Val Settimana