Borgo rurale Debellis - mulino e Valcalda
Piccolo borgo di case alla confluenza del torrente Cornappo con il rio Valcalda. La località è citata nel 1211, sotto la giurisdizione dei Savorgnan.
Le costruzioni del borgo, ristrutturate dopo il terremoto del 1976, risalgono ai secoli XVIII-XIX e ai primi anni del XX secolo. Tra gli edifici più significativi: il mulino Debellis, in pietra, ad un piano con le sue strutture molitorie, lambito da un canale d’acqua con salto, dove sono visibili il fuso in legno della ruota ed alcune paratie per regolare il flusso idrico. Più a nord sorgeva una struttura per la battitura della canapa, con a lato le vasche per macerare la pianta dalla quale si ricavavano le fibre tessili.
Al centro del borgo c’è la piccola cappella timpanata con monofora campanaria dedicata alla Madonna del Carmelo.
In località Poiak, nei secoli XVIII-XIX, erano presenti le più importanti casere della zona.
A ovest si apre la Valcalda, un’ampia vallata che si allunga in direzione nord-ovest/sud-est per circa due chilometri e mezzo, chiusa a nord dalla dorsale del monte Celò (580 m), mentre a sud è limitata dall’allineamento dei monti Pouiac (766 m) e Zuogna (806 m). La vegetazione è composta da formazioni forestali di latifoglie miste. Il rio è fiancheggiato da ontano nero, salice bianco, frassino maggiore e nocciolo.
(Testi, raccolta e selezione immagini di Manuela Castagnara Codeluppi)
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
ph. Giorgio Bianchi, Archivio MCC
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