Scopri cosa fare nelle Valli del Natisone e Torre. Siti d’arte e cultura, tradizioni enogastronomiche e antiche storie, ma anche parchi naturali, tour in mountain bike, grotte leggendarie, trekking transfrontalieri e passeggiate in famiglia. Preparati a un viaggio indimenticabile!
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Esplora i paesaggi di frontiera delle Valli del Natisone e Torre, stradine di montagna, natura incontaminata, antichi borghi, cime panoramiche e una storia millenaria.
Il vitigno dello Schippettino, altrimenti noto come Ribolla nera, è oggi quasi esclusivamente coltivato nel territorio di Prepotto e nelle sue frazioni Cialla ed Albana. Il vitigno che ora è molto apprezzato, è testimoniato in questo territorio dalla metà del XIII secolo. Siccome la maggior parte delle piante esistenti venne estirpata nei primi anni del ‘900, all’inizio del 1970 si avviò un importante progetto e, per volontà della famiglia Rapuzzi e dell’allora sindaco di Prepotto Bernardo Bruno, fu possibile recuperarlo, individuando, selezionando e clonando i ceppi migliori e più tipici rintracciati in loco: per l’impianto dello Schioppettino a Dina e Paolo Rapuzzi venne assegnato nel 1976 il primo Premio Nonino Risit d’Aur. Come tutti i vitigni antichi anche questo non era registrato nel catalogo nazionale, una situazione alla quale si pose rimedio nel 1977, con il suo inserimento nell’elenco dei vitigni autorizzati dal consorzio Doc dei Colli orientali (1983). Nel 1995 venne poi istituita la sottozona Cialla (la prima in Regione) e nel 2008 venne infine anche istituita una seconda sottozona, quella dello “Schioppettino di Prepotto”, riservata alle uve coltivate in queste terre. Ventilazione, temperature e pedologia sono un tesoro unico per questa Valle e la loro interazione conferisce al vitigno e al vino una grande varietà strutturale e aromatica, non ripetibile altrove, qualità particolarmente apprezzate dai consumatori in grado di cogliere i segni della terra, la sua storia e la sua cultura.
(Testi, raccolta e selezione immagini di Manuela Castagnara Codeluppi)