La conca di Barcis ospita l’omonimo lago artificiale, creato dalla sbarramento della diga di Ponte Antoi, addossata alle pareti verticali da cui ha origine il grande canyon della Forra del Cellina.
Dalla località Ponte Antoi, dove si trovano il Punto informativo e il Centro visite della Riserva naturale della Forra del Cellina, si lascia alle spalle l‘imbocco della galleria della Vecchia Strada della Valcellina, dismessa nel 1992 e oggi riservata a ciclisti e pedoni, e ci si avvia verso il terrapieno che attraversa il lago artificiale di Barcis: la vista è spettacolare, l’acqua, i boschi e il cielo incantano i visitatori immergendoli in una natura unica. Raggiunto il centro abitato grazie ad una comoda pista ciclo pedonale costellata di punti panoramici e accoglienti aree di sosta, è opportuna una visita al Paese che venne incendiato per rappresaglia dalle truppe tedesche nell‘agosto del 1944. Oltrepassato il Paese, in breve si raggiunge la passerella in località “Fontane “, la si percorre e ci si porta sulla sponda opposta del lago. Da qui si segue parte della strada e un caratteristico tratto del Sentiero degli Alpini, dove, da un antico ponte in pietra, è possibile osservare il fondo della Forra del torrente Caltea. L’itinerario attraversa prati un tempo adibiti allo sfalcio e alle coltivazioni (località Vallata), boschi di faggio e altre latifoglie. Un tratto di strada in discesa conduce poi alla breve galleria che sbocca sul coronamento della diga che ha formato il lago artificiale. Oltrepassata la diga, in breve si ritorna al punto di partenza in località Ponte Antoi.
https://app.parcodolomitifriulane.it/itinerari/semplici-per-tutti/anello-del-lago-di-barcis/
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.
Carta Ed. Tabacco del Parco Naturale Dolomiti Friulane e Carta Ed. Tabacco n. 012
Da escursione
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.