Un'escursione tra prati d'altura, creste e cime facilmente raggiungibili percorrendo antichi tracciati di servizio alla vita d'alpeggio e un tratto del Sentiero delle Farinarie.
Dal Castel Valdajer (1340 m), seguiamo i quasi 6 km di carrabile, prima su asfalto e poi su sterrato, che ci avvicina al Lago Dimon (1852 m), nel centro della sua conca di origine glaciale. Da qui saliamo in breve a Malga Montelago (1920 m) da dove, alla fine della carrabile, imbocchiamo il sentiero che sale con alcuni tornanti alla cima del Monte Paularo (2043 m); panorama sulla Val Grande e sul Coglians eccezionale. Tornati alla malga (per la via di salita oppure per la breve crestina ad est del Paularo), prendiamo il sentiero 404 – parte del Sentiero delle Farinarie – che taglia il versante del Monte Dimon; a 500 metri dall'attacco si stacca sulla sinistra il sentiero 456, stretto contro il versante erboso, che sale alla dorsale del Monte Dimon (2043 m). Proseguiamo in cresta verso est fino a ricongiungerci al sentiero 404, che scende per alcuni tornanti fino alla base di una sella. Dopo un tratto in quota, possiamo individuare (un po' a fatica) la salita al Monte Neddis (1990 m), da fare assolutamente per la vista spettacolare su Sernio, Alpi Giulie, montagne del confine con l'Austria, Dolomiti Friulane in lontananza, Zoncolan, Tersadia, e per la bella cima con croce e campana.
Dal Neddis si torna sul 404 e lo si segue in discesa, passando per Cima Val di Legnan (1709 m, casupola di servizio di un ripetitore) e, per una serie di strade d'alpeggio dismesse e in parte inerbite, giungendo al parcheggio del Castello.
Si consiglia di fare l'anello in senso orario, percorrendo prima la lunga carrabile di avvicinamento per tenersi la bellezza dei panorami negli occhi per il resto dell'escursione. Si cammina in un'area di interesse naturalistico: vale la pena di soffermarsi sulle fioriture spontanee.
Testato da Bagaglio Leggero
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.
Portarsi adeguate scorte d'acqua lungo il percorso.
Alcuni tratti di sentiero e almeno una deviazione (quella per il Monte Neddis) non sono troppo evidenti, specie con la rigogliosa vegetazione estiva. Lungo il percorso è presente una sola fonte d'acqua, ma vi sono diversi ruscelli.
Normale attrezzatura da escursionismo.
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.