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Borgo rurale Berda/Bardo

Il toponimo Bardo deriva dallo sloveno brdo (collina), Codermaz da un cognome tipico del luogo (Kodermaci) di difficile interpretazione. I borghi si trovano lungo la strada comunale che si stacca dal fondovalle costeggiando il fiume Judrio.
Berda (m. 450 s.l.m.) è formato da un piccolo nucleo di abitazioni e di rustici arroccati sul crinale della montagna e aggregati in unità disposte secondo le curve di livello del terreno. Il borgo ha conservato i caratteri originari dell’architettura popolare della Slavia friulana e costituisce l'unico esempio di ripristino novecentesco compiuto in modo omogeneo e unitario.
All'inizio del nucleo si trova il complesso edilizio più antico che risale ai secoli XVII-XVIII, formato da due abitazioni e da alcuni rustici, costruiti direttamente sulla roccia affiorante. Le due abitazioni sono distribuite con scala esterna in pietra e ballatoi in legno, l'abitazione ad est è caratterizzata dall'inconsueto timpano della facciata principale.
Poco oltre, lungo la stradina in sassi, s'incontra un complesso formato dall'addizione di più corpi edilizi destinati ad usi agricoli. Interessante è il corpo a sud, con tetto a forte spiovente, originariamente coperto in paglia, e la tessitura muraria a grandi elementi lapidei a secco. Proseguendo si incontra un edificio costituito da due unità abitative attorno ad una piccola corte, introdotta da un portone con architrave in legno sormontato da un tettuccio.

(Testi, raccolta e selezione immagini di Manuela Castagnara Codeluppi)
 
ph. Giorgio Bianchi
ph. Giorgio Bianchi
ph. Giorgio Bianchi
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