Il Monte Tremol sovrasta con un ripido fianco privo di vegetazione le piste da sci di Piancavallo. La cima è facilmente accessibile, anche senza gli sci da scialpinismo e le pelli di foca, percorrendo a piedi la cresta sud ovest dalla stazione a monte della seggiovia Tremol 2. L’esposizione sud del pendio fa sì che il manto nevoso si trasformi rapidamente e così, anche in pieno inverno, è spesso possibile sciare su firn. Data la ripidezza del pendio, la discesa va evitata o percorsa con estrema prudenza in presenza di neve dura e ghiacciata; in salita possono risultare utili i ramponi.
Accesso
Da Aviano si percorre la panoramica strada che sale a Piancavallo. Raggiunto il centro turistico, si parcheggia presso la stazione di partenza delle seggiovie (17 km da Aviano).
Salita
Utilizzando gli impianti Tremol e Tremol 2, raggiungiamo la stazione a monte del secondo impianto posta nella Val dei Sass a quota 1820 metri. Dall’arrivo della seggiovia, scendiamo per la pista per un centinaio di metri, poi saliamo a sinistra lungo il tracciato di una vecchia pista fino alla base dell’evidente cresta sud del Monte Tremol, che raggiungiamo in corrispondenza dell’arrivo della vecchia seggiovia Tremol 2. Da qui, seguendo il segnavia dell’Alta Via dei Rondoi, superato un breve e facile tratto attrezzato con fune metallica, raggiungiamo un ripetitore, che aggiriamo sulla sinistra. Dopo un breve tratto ripido ci portiamo sul filo della cresta, che percorriamo, senza particolari difficoltà, fino alla cima del Tremol (2007 m, 150 m di dislivello; ore 0.30 dall’arrivo della seggiovia).
Discesa
alla cima del Monte Tremol, in base alle condizioni della neve e all’esperienza e capacità sciistica, si può optare per due possibilità di discesa in fuoripista.
Percorso 1
Più semplice e frequentato, scende verso sud-est e termina sulla pista Salomon, a valle del Rifugio Arneri a quota 1550 metri. La pendenza costante, intorno ai 30-35 gradi e l’ampiezza del pendio, permettono una sciata remunerativa lungo tutta la discesa.
Percorso 2
Il secondo fuoripista ricalca il percorso 1 per i primi 200 metri e poi piega a sinistra in direzione della Val Sughet. Si scende un ripido pendio esposto a nord-est, che va affrontato solo dopo aver valutato con cura le condizioni della neve. Raggiunta la soglia della Val Sughet, ci si addentra in un fitto bosco di faggi che, in condizioni di buon innevamento, può essere percorso con gli sci fino a uscire nei pressi del Palaghiaccio e della stazione di partenza delle seggiovie.
Dati tecnici:
- Difficoltà dell’itinerario: S2 (pendii e valloni ampi, fino a 25°) e S3 (pendii fino a 35°, richiede buona tecnica su ogni tipo di neve
- Tempi di percorrenza: 30’ di salita
- Dislivello: 150 m in salita e 400-700 m in discesa a seconda dell’itinerario
- Periodo consigliato: da febbraio a marzo