Il percorso inizia poco a valle dei laghetti artificiali in zona Davost a Forni di Sopra e dopo poche decine di metri ci si ritrova a camminare a fianco del Fiume Tagliamento.
Il primo punto di interesse riguarda un affioramento di rocce ricche di gessi che, essendo solubili e friabili, determinano un evidente fenomeno franoso e un’incisione nel letto del fiume.
L’area è stata messa in sicurezza con notevoli opere di ingegneria naturalistica utilizzando pietra, legno e salici per il consolidamento dei pendii.
Da qui il sentiero riprende più stretto ma sempre pianeggiante e attraversa piccoli ruscelli, prati e affianca degli stavoli che ricordano l’antico utilizzo di queste aree.
Finito il sentiero si scende a sinistra verso il fiume, che si attraversa su un ponticello di cemento, per riprendere poi in leggera discesa su strada asfaltata. Arrivati nei pressi di una centralina della Società Idroelettrica Fornese si incontra una pista forestale che si segue fino ad incrociare la Val Rovadia.
Si risale la valle, interessante per la geomorfologia e gli importanti ritrovamenti fossiliferi, fino a dove questa mantiene una pendenza contenuta.
Prima che il sentiero aumenti bruscamente la pendenza, sulla sinistra appare l’alta cascata del Rio dei Ghirei, rinfrescante d’estate e ghiacciata d’inverno.
Si raccomanda di fare attenzione ai sassi che possono precipitare nella stretta forra.
L’intero percorso è frequentato da cervi, caprioli e altri animali è possibile osservare numerose impronte e altri segni di presenza. Non è raro inoltre avvistare le aquile e in queste zone è talvolta di passaggio l’orso.
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Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.
Carta Ed. Tabacco del Parco Naturale Dolomiti Friulane e Carta Ed. Tabacco n. 02
Da escursione
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.