Gorizia insolita: passeggiata bucolica a Villa de Nordis
In un fresco pomeriggio di luglio ho avuto il piacere di condurre un’insolita passeggiata alla scoperta dell’anima bucolica di Gorizia assieme a un gruppo di venti camminatrici. Partendo dall’antico pomerio della città, abbiamo esplorato la zona che si sviluppa a ridosso del corso del fiumeIsonzo e che era meta prediletta dai Borboni di Francia per le loro passeggiate a cavallo, durante la loro permanenza in città.
Abbiamo camminato per silenziosi sterrati dominati dallo storico Monte Sabotino e dall’Ossario di Oslavia e circondati da vigneti, oliveti, gelsi e ciliegi secolari, frutteti e lavanda. A pochi metri si sentiva lo scorrere delle acque dell’Isonzo e affacciandoci su due belvedere abbiamo visto il suggestivo ponte di Salcano in pietra tagliata. In alcuni punti si riusciva a vedere bene il Castello diGorizia e il monastero di Castagnevizza.
Destinazione finale della camminata è stata Villa de Nordis. Si tratta di una nobile villa di campagna risalente al 1840 e legata alla straordinaria figura della contessa Lyduska de Nordis. Pochi sanno dell’esistenza di questa villa che ospitò la famiglia di Winston Churchill e che riuscì a cambiare il confine al termine della Seconda Guerra Mondiale grazie alla determinazione e seduzione della sua proprietaria: la villa e il parco, infatti, erano destinati a essere incorporati nella Repubblica socialista del maresciallo Tito. Come? Si racconta di una speciale amicizia con Winston Churchill e di feste segrete per gli anglo-americani all’interno della villa.
In anteprima, gli attuali proprietari, cui la contessa ha lasciato in eredità la sua “casa di villeggiatura”, ci hanno mostrato alcune sale (parte degli interni sono in fase di ristrutturazione) e ci hanno raccontato chi era questa donna così intraprendente e carismatica, inserendo tanti curiosi aneddoti sulla contessa e sulla complicata vita di chi ha vissuto a ridosso di un confine, prima e dopo la guerra.
Vi lascio un piccolo contributo fotografico di questa particolarissima esperienza ecoturistica alla scoperta di una Gorizia segreta e nascosta, che racconta di un'originale e autentica storia di confine, fatta di seduzione e diplomazia e di antichi paesaggi storici, quelli della Nizza Austriaca: così veniva chiamata Gorizia fino ai primi del Novecento, essendo un luogo privilegiato per le vacanze della nobiltà.
La mia esperienza nel mondo incoming nasce come tour leader per poi evolversi in Guida Naturalistica/Ambientale Escursionistica regionale.
La natura, i paesaggi, le tradizioni, i borghi ed i piccoli musei territoriali sono la mia passione e mi hanno portato nell’arco degli ultimi anni a collaborare con alcune realtà per la promozione di una forma di eco-turismo.