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Aurelio Baruzzi

Le figure più importanti dell'esercito italiano durante la Grande Guerra

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Aurelio Baruzzi (Lugo 1897 - Roma 1985) fu un sottotenente italiano durante la Grande Guerra. Compaesano e amico di Francesco Baracca, si iscrisse nel febbraio del 1915 alla scuola ufficiali dove ottenne il grado di sottotenente. Venne mandato sul fronte carsico con la Brigata Pavia e combatté nella zona del Monte Calvario distinguendosi in alcune azioni di notevole importanza militare. Il 6 agosto 1916, durante la Sesta battaglia dell'Isonzo, guidò un piccolo gruppo di bombardieri e catturò nei pressi del sottopassaggio alle porte della città un gruppo di soldati austro-ungarici. Due giorni dopo ottenne il permesso di attraversare a nuoto l'Isonzo ed issare la bandiera italiana sul piazzale della stazione ferroviaria, divenendo uno dei simboli della conquista di Gorizia

Per questo motivo ricevette la Medaglia d'Oro al Valore Militare e fu promosso a tenente. Venne trasferito nel neonato gruppo degli Arditi e fu impegnato nella zona dell'Altopiano di Asiago e del Montello. Il 19 giugno 1918, durante la Battaglia del Solstizio, venne catturato da un gruppo di soldati austro-ungarici riuscendo però a fuggire prima di essere trasferito in un campo di prigionia. 

Dopo la Grande Guerra proseguì la carriera militare divenendo generale dell'esercito. Per molti anni ha partecipato alla cerimonia in ricordo dell'entrata dell'esercito italiano nella città isontina che ha voluto dedicargli il sottopassaggio di Piedimonte.
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