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31 agosto 2018

Tempus Est Jocundum: il medioevo a Gemona del Friuli

31 agosto 2018
Tatiana Dereani

Tempus Est Jocundum: il medioevo a Gemona del Friuli

Madame et Messeri preparatevi a tuffarvi nel passato di Gemona del Friuli tra balli e sorprese... eh sì, perché la manifestazione Tempus Est Jocundum rivela storia e ingredienti davvero unici! Non avrei mai pensato, quando studiavo sui libri di storia a scuola, che un giorno avrei potuto vivere uno spaccato del tempo medioevale. È meraviglioso... è sublime! Immagina di indossare i panni di un/una nobile e immergerti in un passato di oltre 700 anni. Balli, spettacoli e un sontuoso banchetto al tuo cospetto. Così inizia una delle serate indimenticabili Tempus est Jocundum a Gemona del Friuli dove i profumi di cibi antichi escono dalle taberne imbandite, mescolandosi tra giocolieri, artisti di strada e artigianato riscoprendo così origini di usi e costumi attuali. Eccomi ora a prender parte del corteo e sfilare lungo la città con uno straordinario abito da nobile dama sapientemente adattato alla mia persona e... tra un sorriso e una foto, con l'emozione che mi fa brillare gli occhi e il cuore colmo di gioia, mi ritrovo con la mente rivolta proprio a quel libro di storia. Gemona menzionata per la prima volta da Paolo Diacono nel ''Historia Langobardorum ''vive il periodo storico più prospero sotto il Patriarcato di Aquileia (1077 - 1420); punto strategico per il commercio tra Italia ed Europa, qui vi era l'obbligo di sostare per una notte, pagar il dazio e apporre la marcatura delle merci. Così ben presto Gemona diventò un centro vivo di cultura tra i più rilevanti del Friuli. E ora pronti per il bellissimo spettacolo? No, non è lo spettacolo pirotecnico di tradizione, bensì il ''Magnificat'' una multivisione di opere e affreschi proiettate sulla facciata del Duomo e campanile. Rulli di tamburi, bandiere, artisti e ci ritroviamo al banchetto dei nobili a brindare con tutti, lieti di viver in codesto tempus. balli raffinati e gioiosi si susseguono ma, ad un certo punto, in una scena teatrale mi appare dinanzi un personaggio misterioso... ovvero una donna accusata di stregoneria... Ah ecco dove l'avevo vista! È una figura femminile presente nei racconti popolari chiamata ''Agana'', spesso accusata di orrendi misfatti ma che invece riporta origini di saperi preziosi a noi tramandati. A proposito di banchetto, nei mercati ho scoperto un'antica ''usanza'' dei pastori... il caciocavallo a caduta con il pane cotto sulle braci... che delizia! E pensare che era il loro unico cibo dopo tutta la gran fatica di portare al pascolo le pecore. Ad un tratto, appena terminata la sosta alla taberna, sento il suono dei tamburi. Si, proviene da là, vicino al Duomo. Accorro e ... è bellissimo! Rapita dai giochi di fuoco e dalla musica, appare nuovamente ''Magnificat'' con l'arte e il suo splendore che questa volta mi riporta al presente straordinario di questa città che si riscopre, e che si presenta con un’identità chiara non più solo ferita, ma viva e solenne come il suo passato. Ah mi sono dimenticata di dirti del castello! Una piccola salita che prendi dal centro città per ammirare il panorama dall'alto e qui comprenderai la sua importante posizione tra Aquileia e Zuglio, e il perché di tanta tanta storia affascinante. E allora che aspetti? Madame et Messeri Tempus est Jocundum
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Tatiana Dereani

Innovatrice delle Tradizioni, Master I livello in Valorizzazione Turistica dei Beni culturali e ambientali. Professionalmente nasco come esperta vini anche con attività in proprio, ma il mio interesse si sposta quasi subito al turismo esperienziale e web marketing. Ora ho un sogno, quella di veder realizzato il mio progetto di valorizzazione turistica attraverso le leggende e il folklore.

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