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5 febbraio 2018

Alla scoperta di Trieste attraverso la storia del cinema

5 febbraio 2018
Stefano Tomada

Alla scoperta di Trieste attraverso la storia del cinema

In occasione di Trieste Film Festival, giunto quest’anno alla ventinovesima edizione, ho partecipato a una passeggiata cinematografica che mi ha fatto scoprire alcuni luoghi storici della città da un’altra prospettiva: quella del cinema.


Locandina Festival

CENNI STORICI

Trieste ha una lunga tradizione con il cinema, basti pensare che la prima proiezione avvenne nel mese di luglio del 1896 al vecchio Teatro Fenice. La passione per le pellicole dilagò talmente in fretta che già nel 1909 si contavano ben 21 sale stabili in città. Da quegli anni ai giorni nostri diversi registi l’hanno eletta a location ideale per le riprese, tanto che nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia sono stati girati una cinquantina di film.

PASSEGGIATA

Siete pronti? Partiamo.

La camminata ha avuto inizio nello spiazzo antistante il Politeama Rossetti ed è proseguita nel Giardino Pubblico Muzio De Tommasini, l’area verde più importante della città. Era una domenica mattina, il contesto era ovattato e si sentivano solo i cinguettii degli uccelli che danzavano tra un ramo e l’altro di platani, olmi, querce e ippocastani. Abbiamo passeggiato lungo i vialetti tra piccoli specchi d’acqua, sculture di personaggi famosi e aiuole ben curate di alloro, agrifoglio e ligustro. In questo piccolo paradiso sono state girate alcune scene di due film tratti da romanzi dello scrittore triestino Italo Svevo, “Senilità” di Mauro Bolognini con Claudia Cardinale e “La Coscienza di Zeno”.

Caffè San Marco

Lasciata alle spalle l’austera Sinagoga abbiamo fatto una sosta nell’antico Caffè San Marco in via Battisti, da oltre un secolo tradizionale luogo di incontro che negli ultimi anni si è trasformato anche in libreria e centro culturale. Dopo aver sorseggiato un delizioso caffè abbiamo appreso che in questo locale sono state girate scene di diversi film tra cui “Paprika” di Tinto Brass con Debora Caprioglio.

Viale XX Settembre è da sempre considerata la strada dei cinema, dallo storico Excelsior (che non c’è più) ad altre sale permanenti. Camminando lungo il passaggio pedonale bordato da platani, aceri e tigli, di tanto in tanto abbiamo alzato gli occhi ed ammirato i tratti architettonici mitteleuropei di alcuni palazzi, con i balconi sospesi e le veneziane in legno. In questa strada sono state girate diverse scene dei film “La Sconosciuta” di Giuseppe Tornatore e di “Le Stade de Wimbledon” del regista francese Mathieu Amalric.

Dopo aver fiancheggiato il Mercato coperto di via Carducci, dove il regista sloveno ma nato a Trieste Martin Turk ha girato alcune scene del suo film “Feed Me With Your Words”, ci siamo diretti all’ultima tappa della nostra visita: Piazza Goldoni.

Dallo slargo partono alcune vie che portano sino al mare, ben visibile da lontano. Qui sono state girate alcune scene de “La Forza del Passato” di Piergiorgio Gay, mentre la vicina Galleria De Sandrinelli è stata usata sia da Peter Del Monte per il suo “Giulia e Giulia” che da Gabriele Salvatores per “Il Ragazzo Invisibile”.

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Stefano Tomada

Friulano di nascita, polacco d’adozione. Reporter di viaggio, alla continua ricerca di luoghi da scoprire e di nuove storie da raccontare. Dopo aver riempito taccuini in giro per il mondo è venuto il momento di regalare qualcosa alla mia terra. Sarò attivo nell’experience Slow con qualche intrusione in Outdoor.

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