Cividale del Friuli: immersione culturale con "Indian Spirit" al Parco Acrobati del Sole

Una grotta è mistero, è fantasia, è scienza. Ve lo ricordate il libro “Viaggio al centro della terra” di Jules Verne? Ecco proprio questo intendo. E si sa, i bambini (ma anche gli adulti!) sono attratti dalle storie, soprattutto quelle che possono vivere in prima persona.
A pochi passi da Trieste, si trova la Grotta Gigante, tra gli spettacoli della natura da guinness dei primati: è, infatti, la grotta turistica contenente la sala più grande al mondo. Si stima che la grotta abbia ben 10 milioni di anni!
Io, mio marito e la nostra bimba di 9 mesi siamo andati a visitarla durante le vacanze di Natale, in dicembre: secondo me, l’inverno è il periodo perfetto per visitarla con bimbi piccoli. All’interno della grotta, infatti, c’è una temperatura costante di 11 gradi e quindi non si soffre particolarmente lo sbalzo termico.
Per visitare la grotta, ci sono 500 scalini in discesa e altrettanti in salita. Il mio consiglio per chi ha bambini che hanno meno di tre anni, è di portarli in marsupio, cosa che renderà più agevole la visita sia ai genitori che ai piccoli. Se i bambini sono più grandi, non c’è alcun problema, in quanto la visita avviene con un passo lento e ci sono alcune soste.
Le visite sono sempre guidate da personale specializzato, che racconta la storia della grotta e spiega la formazione delle stalattiti, delle stalagmiti e gli usi della grotta a fini scientifici. Quel giorno che l’abbiamo visitata noi, c’erano davvero tante famiglie con bambini piccoli, che si sono divertiti a scendere nei meandri della terra!
Una particolarità delle grotte è che si perde la cognizione del tempo e dello spazio: la visita, che dura circa un’ora, ci è sembrata davvero volare! E per l’emozione, la nostra bimba, durante la risalita, si è addormentata in marsupio!
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