Ogni anno il proposito più bello di ogni mia fine estate è l'arrivo di Pordenonelegge: la 5 giorni settembrina che scalda il cuore, arricchisce l'anima e apre gli orizzonti. E anche quest’anno la kermesse di incontri organizzata nel cuore della città dipinta di giallo non si è smentita. Una parola per descrivere questa esperienza? Incontri. Ecco quelli che più mi hanno colpita.
Amicizie e viaggi dell'animo, un incontro a colori con Luca Bianchini
"A 16 anni, ogni giorno scrivevo sul mio diario di scuola e mi firmavo 'Luca per Sempre' ", racconta Luca Bianchini, auto-ironico, scanzonato e brillante autore di "Nessuno come mai", la sua ultima (tra tante) fatiche letterarie, da qualche mese in libreria. "Sono andato a scavare nelle mie fragilità, ho preso il treno e ho ricercato quei posti che mi hanno fatto battere il cuore, rimanendone alle volte deluso. Questa la storia della mia 'adolescenza periferica' ".
Chi non ha nascosto, dimenticato in fondo al cassetto, un diario con una vita, parole e sentimenti segretamente custoditi nero su bianco? Ogni tanto andrebbero rispolverati, per non dimenticarci chi siamo.
"Diventiamo la somma delle esperienze che facciamo e delle persone che conosciamo."
Margareth Mazzantini e Sergio Castellitto: storia di un successo tra le righe di un Amore
Mi sono sempre chiesta come il "padrone" di uno scritto possa autorizzare un regista a trasformarlo in film senza la paura che la sua storia venga spogliata di un'anima. La risposta mi è stata data da una delle coppie più in sintonia mai viste. Margareth Mazzantini, nata attrice e naturalizzata "scrittrice desiderosa di dare una dignità alla creature ultime a cui mi sento legata", e Sergio Castellitto, "un bagaglio da attore e regista in divenire, grazie a Margareth".
"È vero, il cinema è a togliere', e chi lo fa deve avere l'umiltà di riconoscere quanto sentimento e generosità nascondono le parole di uno scrittore". E proprio le parole di Margaret "odorano" dei posti di cui parlano, mentre la passione con cui Sergio educa i suoi attori sono il risultato di questa magica commistione di successo tra letteratura e film. Una coppia che emana grazia, complicità, talento e armonia.
"Più qualcosa è vuoto e più è pieno, perché lo puoi riempire, e viceversa."
Beppe Severgnini: 7 consigli per il lavoro di tutti
"Esiste l'irrequietezza dei 60 anni, ed io ne sono la prova lampante."
Con la sua brillante sagacia e la sua spigliata dialettica, Beppe si presenta così, sullo sfondo la prima copertina di "Sette", il settimanale de "Il Corriere della Sera" di cui è il nuovo direttore. Severgnini ti lega alla sedia per un'ora e mezza di storie e consigli. L'obbiettivo: uscire da teatro con un'idea in più.
Cosa dovremmo ricordarci di fare per una vita migliore, dentro e fuori l'ufficio? Ad esempio che il "meno è sempre meglio", nella scrittura come nella vita, o che "la leggerezza non è mai superficialità" ma sapere vivere meglio.
"La creatività è come il riso e il sesso: non viene a comando."
"Prendiluna", a scuola di emozioni con il Maestro Benni
Ed ecco l'Incontro che mi ha solleticato il cuore, atteso come il Piccolo Principe attende la sua Volpe.
È entrato così, Stefano Benni. Di nero vestito e con il passo di chi si sente già a casa.
"Cosa succede quando si ha un piccolo futuro e un grande passato? L'ho voluto raccontare in Prendiluna, un omaggio a chi sa insegnare e non si stufa mai di imparare."
Benni sa ridere, è brillante, pungente, drammatico e vissuto. Le sue parole, le letture di alcuni stralci tratti da Prendiluna (lettura consigliatissima) sono state la meritata (e azzeccata) chiusura di un Festival fatto di Incontri magici, spunti che mi annoto al bar, in treno, in coda.
Ore 23:50. Stazione di Pordenone. Si rientra a casa con gli occhi stanchi, la testa pensante e il cuore leggero. Al prossimo anno, magica città dai palloncini gialli e dalle idee che volano alte!
Find out about the ideas and offers for this experience in Friuli Venezia Giulia