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1 agosto 2017

Camminata semplice nel bosco di Plessiva

1 agosto 2017
Carolina Venturini

Camminata semplice nel bosco di Plessiva

Poi, per caso, vivi una camminata semplice nel Bosco di Plessiva senza nemmeno sapere come ci sei arrivata. Cercando un non meglio specificato fiume cristallino, intravisto girovagando in moto. “Ci ritorneremo!” e ancora: “Andiamo a cercare l’entrata o il passaggio!”. E invece di trovare il sentiero che porta al letto del fiumiciattolo, intravedi un’insegna che dice “Bosco di Plessiva”.

Di fronte, una distesa sterminata di alberi e vigne. Giri, lasci alle spalle Corno di Rosazzo e Cormons e prosegui con la Slovenia in fronte. Il parcheggio è ampio e ci sono persino le toilette pubbliche pulite, gli spazi pic nic, le aree per i bambini. C’è un silenzio e una calma rigenerante e, a parte qualche ciclista proveniente dalla ex dogana, ci siamo ritrovati solo noi tre e una coppia di anziani innamorati.

Mano nella mano, imboccate direzioni opposte, abbiamo approcciato i facili sentieri ampi di questo bosco ritrovandoci lungo la via. Il Bosco di Plessiva ricorda le Risorgive di Codroipo: un percorso vita, dei giochi per bambini, cartellonistica con mappa ed informazioni su flora e fauna.

La differenza è che il Bosco di Plessiva ingloba anche un’antica fortezza militare ora diventata tana per tanti piccoli e grandi animali, aiuola per fiori, rovi e radici. Il percorso è in ombra all’80% e le salite sono morbide, accessibili anche ai bambini. Puoi scegliere quanto salire e quanto rendere lunga la camminata: ci sono 33 ettari a disposizione.

Le indicazioni segnalano l’obbligo del cane a guinzaglio e noi, per quanto soli, ci siamo attenuti a mantenere il nostro alaskan malamute in sicurezza. Non so se questo obbligo sia rispettato da tutti: per noi è stata una scelta obbligata di rispetto ambientale e tutela del nostro cane. Tutt’intorno, infatti, abbiamo trovato tracce del passaggio di cinghiali, caprioli e volpi: tutte creature con cui il nostro malamute avrebbe una sicura “discussione”.

Abbiamo scelto di seguire, al ritorno, il percorso vita costeggiante il fiume: la vegetazione è romantica nell’accezione letteraria classica del termine. Gradazioni di verde (dal muschio allo smeraldo, dall’acido allo spento), fiori selvatici a stelo allungato e petali fini, lilla e camomilla.

Un’ora di pace. Consigliamo questo percorso anche alle famiglie con bambini e con carrozzina perché il sentiero non è dissestato, la pendenza è minima e i punti sosta sono disseminati ovunque lungo il tragitto con tavoli e panche. Mancano solo fontanelle per l’acqua (ma le aree bimbi sono attrezzate) e qualche spazio rifiuti in più. Vi invito, quindi, a conservare nel vostro zaino eventuali rifiuti per poi consegnarli allo smaltimento controllato nelle aree apposite.

Buona passeggiata nel Bosco di Plessiva!

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Carolina Venturini

Nasco come blogger, cresco come editor, mi evolvo come consulente di comunicazione digitale per profit, non profit e partite IVA. Questo dopo essermi formata e sperimentata sul campo. Sono mamma umana del mio alaskan malamute Mercurio e il nostro blog è diventato il mio trampolino di lancio per il progetto Wolf Eyes Inside. Friulana di nascita, cittadina del mondo nel cuore, parlerò di esperienze outdoor con cani amanti degli sport nella natura.

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