Trieste è anche una città di mostre, in particolare in luoghi strani o speciali.
La prima mostra di cui vi voglio parlare si chiama “Transit umbra” e si può visitare fino al 23 giugno negli spazi espostivi del Palazzo del Consiglio Regionale di Piazza Oberdan a Trieste.
L’inaugurazione si è svolta il 29 maggio alla presenza dei Consiglieri Regionali Paride Cargnelutti e Edera, del sindaco di S. Giorgio, Pietro Del Frate, di altri consiglieri o personalità politiche e della figlia di Di Luca, Rachele che ha introdotto l’esposizione.

“Transit Umbra” è la nuova personale di Gigi Di Luca, artista originario di S. Giorgio di Nogaro e personalità di riferimento non solo nella cittadina ma conosciuto e amato in tutto il Friuli.
Insegnante per 40 anni nelle scuole secondarie di S. Giorgio, è un’artista che si è espresso in qualsiasi ambito artistico: pittura, scultura, architettura ma anche allestimenti teatrali e coreografici raccogliendo consensi in ognuno di questi settori
Il titolo prende spunto dal motto latino “Transit Umbra, Lux permanet” e ben esprime la natura dei dipinti, di arte contemporanea, dai colori vividi e sgargianti che predominano nelle opere.
La seconda mostra si tiene sempre a Trieste, negli spazi del “neonato” (inaugurato nell’Ottobre scorso) Alinari Image Museum che trova la sua sede all’interno del Castello di S. Giusto.

La mostra in questione, che durerà tutta l’estate e di cui ci saranno visite guidate di tanto in tanto condotte da Corrado Premuda, è l’esposizione delle fotografie di Robert Capa.
Robert Capa, fotoreporter di guerra, considerato come il padre del fotogiornalismo, in questa esposizione racconta l’Italia alla fine della Guerra, in particolare nel biennio 1943-44.
La mostra si compone di fotografie incorniciate ed esposte e un centinaio di scatti consultabili nell’archivio multimediale dell’Alinari.
L’Alinari Image Museum è uno spazio reale a Trieste, tra Europa e Mediterraneo, per contenuti virtuali: una sede moderna e multimediale in una cornice ricca di storia che raccoglie tutte le testimonianze del passaggio da fotografia a immagine.
Chiara Cardi