Qual è la prima cosa che fate quando andate in un posto nuovo? Io solitamente sono incuriosita da quelle che sono le tradizioni enogastronomiche legate al territorio. Così, ho pensato: perché non fare una panoramica di quello che ha da offrire la mia regione?
Dopotutto, il Friuli Venezia Giulia ha un’offerta enogastronomica molto ricca grazie alla diversità del territorio e delle tradizioni, alle influenze dei paesi confinanti e a quelle lasciate nell'antichità dalle popolazioni passate di qui.
Ed è così che troviamo i cjarsons in Carnia, e gli gnocchi di susine a Trieste, la gubana delle Valli del Natisone e il presnitz: prodotti dalle caratteristiche simili, in luoghi diversi.
Non mancano anche materie prime eccellenti dotate di certificazione Slow Food come la rosa di Gorizia, il formadi frant, l'aglio di Resia, solo per citarne alcuni.
E poi i classici che non devono mancare mai sulla tavola friulana: salame cotto nell'aceto, brovada e muset, polenta e frico.
Un capitolo a parte sarebbe da dedicare al vino, fiore all'occhiello dell'agricoltura del Friuli Venezia Giulia con le sue diverse denominazioni e terroir. Una miriade di aziende, di grandi e piccole dimensioni, che sanno accontentare i palati di tutti.
Cose da dire sulla cucina del nostro territorio, ce ne sono tantissime, ma rischierei di annoiarvi. Spero però di avervi fatto incuriosire e venir voglia di venire qua ad assaggiare le nostre eccellenze.
Friulana, con tante passioni tra cui l'arte, la fotografia e il buon vino. Adoro raccontare come la mia regione sappia sempre stupirmi catturandone i piccoli dettagli e le storie di chi, come me, la ama.