Palazzo delle Poste
Il palazzo delle poste, realizzato su progetto di Angiolo Mazzoni, fu inaugurato alla fine del 1932.
L'edificio imponente e monumentale si articola in tre corpi incorporati nella torre civica dell'orologio che ne costituisce il fulcro visivo.
Alcuni possenti pilastri in bugnato delimitano il porticato sul cui fondo è stato realizzato il monumento ai caduti postelegrafonici raffigurante le "tre vittorie", realizzato da Domenico Ponzi, su disegno dello stesso architetto.
Al piano terra si trova il monumentale mosaico di San Cristoforo effettuato da Matilde Festa Piacentini e nello spazio destinato al prelievo automatico del denaro si trova l'opera musiva di Pericle Gentili raffigurante i santi Ilario e Taziano, protettori della città di Gorizia.
Al primo piano, nell'antisala del direttore, si trova l'affresco "Danae fecondata da Giove" realizzato su disegno del pittore Edoardo Del Neri e caratterizzato dalla combinazione di elementi tipicamente novecenteschi dai tratti esotici ed immaginari.
All'interno della torre la tromba delle scale è decorata con il ciclo pittorico di Guido Cadorin dal titolo "Le guerre producono vittime".
All'interno della struttura, infine, si può ammirare la presenza all'interno della struttura della celebre opera di Guglielmo Sansoni detto Tato, dal titolo "Treno in corsa" (1933).
Palazzo delle poste
Corso Giuseppe Verdi, 33
34170 Gorizia