A circa 2 chilometri da 
Sagrado, si può visitare la cosiddetta 
"Area delle Battaglie", la zona in cui vennero condotti i 
primi attacchi italiani alla linea asburgica nell'estate del 1915. Per raggiungerla è necessario parcheggiare l'automobile in Via Piantella e proseguire su una carrareccia che si trasforma successivamente in sentiero.
La zona è 
disseminata di camminamenti, trincee, fortificazioni e costruzioni austro-ungariche e italiane. Tra tutti questi resti si segnala la 
Trincea delle Frasche, uno degli ostacoli maggiori per i soldati italiani durante i suoi primi assalti. Venne scavata dall'esercito asburgico nei primi mesi di guerra e venne persa solo alla fine del 1915. Il nome lo si deve all'astuzia militare dei soldati ungheresi i quali utilizzarono dei 
rami per mascherarla e renderla meno visibile agli occhi degli osservatori e della ricognizione aerea.
In questo punto morì, il 23 ottobre 1915, 
Filippo Corridoni, leader del sindacalismo rivoluzionario e amico personale di Benito Mussolini.
I resti che oggi si possono vedere sono perlopiù fortificazioni costruite dagli italiani fra l'autunno del 1916 ed i primi mesi del 1917. Lungo il suo tracciato si incontra una 
galleria militare che garantiva i collegamenti con altre linee della zona, in particolare con la vicina 
Dolina del XV Bersaglieri.